Lutto per Gianluca Grignani che annuncia la scomparsa di suo padre Paolo cui aveva dedicato la canzone Quando ti manca il fiato
Aveva raccontato di lui alla sua maniera, proprio quest’anno al Festival di Sanremo presentando una canzone estremamente intensa dal titolo Quando ti manca il fiato. Una sorta di resa dei conti in un rapporto complesso, ricco di incomprensioni, di allontanamenti, ma anche di capacità di dialogo e di ripensamenti.
Gianluca Grignani ha annunciato sul proprio account Instagram la scomparsa di suo padre Paolo.
Gianluca Grignani e suo padre Paolo
Grignani ha salutato suo padre con una foto da album di famiglia, lui ragazzino, probabilmente il giorno della sua prima comunione con il padre alle spalle che gli cinge le spalle. Sotto la foto una didascalia molto semplice… “E per il resto ognuno giudichi se stesso. Ciao papà”.
Un passaggio della canzone presentata a Sanremo con la quale di fatto tirava le somme di un rapporto andato avanti per tutta la vita tra alti e bassi e con molte difficoltà.
Paolo Grignani viveva da diversi anni in Ungheria dove si era rifatto una famiglia dopo il divorzio dalla moglie. Era un ottimo fotografo e per molti anni ha lavorato come commerciante e rappresentante di articoli di ottica e fotografia. Una passione che ha trasmesso al figlio, anche lui grande appassionato di immagine e di arte fotografica.
Solo adesso si capisce probabilmente che il motivo dell’ispirazione della canzone presentata al festival era proprio la malattia di suo padre, evidenziata in un passaggio del brano, quando il padre dice al figlio… “No che non sto male, ma se accade… tu verrai al mio funerale?”.
Un rapporto complesso
Un brano delicato nel quale Gianluca si pone di fronte al rapporto con suo padre in senso non critico, aperto, con il rimpianto di cose non dette o forse dette troppo tardi. Della complessità dei suoi rapporti familiari, spesso motivo di ispirazione per le sue canzoni, Grignani aveva parlato in diverse occasioni e in molte interviste: “Si fa presto a dare la colpa a qualcuno – aveva dichiarato ai tempi di Cammina nel Sole, altro brano presentato a Sanremo – è molto più comodo che fare autocritica. Ma alla fine ognuno nel silenzio della sua testa fa i conti solo ed esclusivamente con se stesso”.
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Un concetto che nel brano di Sanremo di quest’anno viene ribadito molto chiaramente proprio con la chiosa “ognuno giudichi se stesso”.
A braccia aperte
Paolo Grignani aveva viaggiato molto per lavoro, lasciando spesso casa: un’assenza che al giovane Gianluca evidentemente è pesata molto. Almeno quanto il suo rapporto con la madre Elba: “Una donna tosta – aveva detto in passato – pure troppo”.
Il video originale di Quando ti manca il fiato
Presentando Quando ti manca il fiato a Sanremo, brano scritto insieme al compositore Enrico Melozzi che aveva diretto la sua orchestra e che aveva riscosso un ottimo successo di critica soprattutto per il bellissimo arrangiamento in un finale degno di un’opera rock, Grignani aveva raccontato di aver pensato molto a lungo a un brano pesante: “Si scrive quello che si sente e ci sono cose che senti molto forte e che verrebbero fuori con tutta la loro urgenza. Ma salire su un palco e cantarle a un pubblico è tutta un’altra cosa”…
Una canzone che suona come un commiato: “Ciao papà, addio papà. Io ti perdono, le mie lacrime sono sincere ma c’è chi non lo farà, tu accettala la verità e in mezzo a chi finge cordoglio sarò il tuo orgoglio, perché tu sappia che ti amo lo stesso…”