Contestualmente all’inaugurazione del loro straordinario show allo Sphere di Las Vegas, gli U2 lanciano un brano inedito
Non si è certo placata l’eco dell’incredibile spettacolo con il quale gli U2 hanno aperto l’avveniristico Sphere a Las Vegas, un successo destinato a far parlare per molti mesi a venire.
Nel frattempo la band irlandese ha lanciato il suo nuovo singolo dal titolo Atomic City.
U2, ecco Atomic City
Si tratta del primo brano inedito pubblicato da due anni a questa parti dalla band che per l’occasione torna al suo periodo americano, e dunque alle sonorità di Achtung Baby, evidenziate in modo molto forte anche nel corso dello show dal vivo. In Atomic City il testo si riferisce proprio alla loro nuova esperienza live ospitata da Las Vegas, città nella quale è ambientato anche il video musicale di accompagnamento.
Si tratta di un disco in qualche modo non annunciato. Non è chiaro se la canzone sia frutto di una produzione precedente allo spettacolo dello Sphere o se la band l’abbia realizzata durante le prove dello show cui sicuramente si sono ispirati. La canzone è stata eseguita per la prima volta dal vivo venerdì sera in occasione dell’inaugurazione dello show che prevede venticinque concerti.
Nuova musica in arrivo
Difficile pensare si tratti del primo capitolo di un nuovo album. Da quello che gli U2 hanno chiarito la band non dovrebbe mettere in cantiere nuova musica fino a quando Larry Mullen Jr, assente sul palco dello Sphere a causa di un recente intervento chirurgico alla schiena, non sarà in grado di tornare a tempo pieno dietro la batteria.
Il nuovo singolo è stato prodotto da Jacknife Lee e da Steve Lillywhite, storico collaboratore che li affianca da decenni, e registrato al Sound City di Los Angeles. Secondo le note di copertina la band descrive il brano come un ‘omaggio allo spirito magnetico del post punk degli anni ’70 con un cenno a Blondie, il cui lavoro pionieristico con Giorgio Moroder ha ispirato e influenzato la band’.
Uno degli attacchi del refrain sembra in effetto imitare il celeberrimo attacco di batteria di Call Me, uno dei singoli di maggiore successo dei Blondie, colonna sonora di American Gigolò.
Dal 2017 a oggi
L’ultimo album degli U2 con materiale interamente originale resta al momento stato Songs Of Experience del 2017. All’inizio di quest’anno hanno pubblicato Songs Of Surrender una rivisitazione di 40 canzoni dal loro vecchio catalogo che Bono ha portato in giro per il mondo con interpretazioni acustiche, molto intime, in ambientazioni teatrali estremamente prestigiose.
Il video di Atomic City, girato a Las Vegas
Con l’occasione è uscita anche la sua autobiografia Surrender, 40 Songs One Story che ripercorre tutta la sua vita all’interno alla band.
Atomic City è in distribuzione da ieri. Il video è stato realizzato in un angolo di Fremont Street dove la band ha dato appuntamento a 250 iscritti al loro fan club e ad alcune comparse per realizzare una clip che Bono ha definito “a basso budget”.
La versione più americana degli U2
Gli U2 con questa iniziativa hanno rievocato quello che avevano fatto molti anni fa per promuovere The Joshua Tree, suonando sul tetto di un drug store di Los Angeles bloccando il traffico e beccandosi anche una denuncia. Un video straordinario, pubblicato nel 1987.
In occasione della registrazione del video gli U2 a sorpresa hanno intrattenuto il pubblico anche con una bella versione di I Still Haven’t Found What I’m Looking For, anche questa girata in quello stesso periodo a Las Vegas e non lontano dalla stessa Fremont Street.
Alla produzione del video, contrariamente al tour, era presente la band al completo, incluso Larry Mullen Jr.
In questi giorni la band è attivissima dal punto di vista promozionale. Gli U2 hanno anche lanciato Zoo Station, un’esperienza visual multidimensionale destinata ai fan le cui immagini diventeranno una parte integrante del loro prossimi spettacoli e che fanno già parte di un sito.
