Sono passati diversi anni dall’uscita di “Ci vuole un fisico bestiale” e la gente continua a cantare quella canzone ancora oggi.
“Ci vuole un fisico bestiale” ha avuto un successo tale da diventare un vero e proprio modo di dire, una specie di frase tormentone che ancora oggi molte persone intonano nelle situazioni più disparate. Rilasciata all’inizio degli anni ’90, la canzone ha saputo catturare l’energia e l’ottimismo di quel decennio, divenendo uno dei brani simbolo di quell’epoca.
Nato a Bologna nel 1962, Luca Carboni comincia a sperimentare con la musica fin dall’adolescenza, quando insieme ad alcuni amici fonda i Teobaldi Rock, una band che si fece notare nella Bologna degli anni del punk e della new wave. Il gruppo si scioglie molto presto ma Carboni non sembra intenzionato a lasciare la musica. Anzi, proprio in quegli anni si era fatto notare da Gaetano Curreri degli Stadio, che gli propose di scrivere un pezzo per il loro album.
La musica di Luca Carboni continua ad attraversare le generazioni
Erano gli inizi degli anni ’80 e, sempre grazie a Curreri, Carboni pubblica il suo primo album, “… intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film”. Grazie al singolo estratto “Ci stiamo sbagliando”, il giovane Luca conquista l’affetto del pubblico italiano e soprattutto dei più giovani, che ritrovano nei testi del cantante molti temi comuni dell’epoca, come l’incertezza per il futuro e la volontà di affermarsi in un mondo che cambia.
Nell’87 Carboni torna sulle scene con un album omonimo e con il singolo “Silvia lo sai”, che diventa il suo più grande successo. In quegli anni, Carboni espande ancora di più la sua popolarità in Italia e collabora anche con i grandi dell’epoca. Con Gianni Morandi, Lucio Dalla e Andrea Mingardi realizzerà anche l’inno del Bologna.
E il successo era solo all’inizio. È negli anni ’90 che Carboni pubblicherà la canzone che ancora oggi tutti cantano. “Ci vuole un fisico bestiale” uscì nel 1992 e fu presentata durante l’ultima puntata di “Fantastico 12”, uno dei programmi più seguiti dell’epoca. Il successo fu immediato: la canzone riuscì a conquistare in poco tempo tre dischi di platino e Carboni venne invitato a suonare la canzone in tutti i programmi televisivi più importanti.
Il successo di “Ci vuole un fisico bestiale” rifletteva l’abilità di Luca Carboni di coniugare melodie orecchiabili con testi che esploravano la complessità dei rapporti umani e dei sentimenti, caratteristica che continuò a distinguere il suo lavoro nei decenni successivi.
Oggi Carboni ha 60 anni ma è sempre “Luca lo stesso”, come ha ricordato a tutta Italia pochi anni fa con un brano di grande successo. Nel 2013 ha anche pubblicato una nuova versione di “Ci vuole un fisico bestiale”, con la collaborazione di Jovanotti.
Il suo ultimo album, “Sputnik”, è uscito nel 2018 e da allora il cantante non ha più rilasciato musica. Nel 2022, per la prima volta dopo anni, ha dichiarato di essere al lavoro sul suo tredicesimo album in studio, che a questo punto dovrebbe uscire molto presto.