Aumenta la preoccupazione intorno alle condizioni di salute di Bruce Springsteen che ha rinviato tutte le date del 2023
Si ferma a tempo indeterminato il lunghissimo tour mondiale di Bruce Springsteen che era cominciato a febbraio vivendo tre momenti speciali in Italia con le date di Ferrara, Roma e Monza.
Un tour condizionato però anche da diversi problemi con diverse interruzioni. La prima per imprecisati problemi di salute che avrebbero riguardato alcuni componenti della band, positivi al Covid poco dopo che i concerti erano iniziati. Poco dopo era arrivata la notizia della positività di Bruce e di sua moglie Patti, tour nuovamente sospeso con un paio di date rinviate.
L’interruzione più lunga, tuttavia, dopo altri rinvii all’inizio del secondo segmento americano, è quella seguita alla notizia dei problemi di Springsteen che da alcune settimane soffre di fastidiosi dolori addominali.
I medici gli hanno diagnosticato una ulcera peptica, nulla di particolarmente grave o che possa in qualche modo portare a interventi chirurgici di una certa importanza. Si tratta però di una condizione poco adatta da affrontare durante un tour, soprattutto quando si affrontano con certi come quelli del Boss, mai inferiori alle tre ore di durata e decisamente estenuanti.
Springsteen, che ha da pochi giorni festeggiato i suoi 74 anni, aveva inizialmente annunciato che avrebbe rinviato solo i concerti di settembre per recuperare completamente dalla malattia. I medici gli hanno prescritto un regime alimentare estremamente rigoroso.
Ma anche negli ultimi giorni, a quanto pare, nausea, bruciori e mal di stomaco non gli hanno dato tregua. Di qui la decisione di rinviare a data da destinarsi tutte le date ancora in programma.
Questo il testo della nota diffusa dall’ufficio stampa di Bruce Springsteen.
“Il trattamento per il mio problema di salute dovrà continuare per il resto dell’anno e su consiglio del medico e per estrema cautela, tutte le rimanenti date del tour del 2023 saranno posticipate al 2024”.
Springsteen ha aggiunto: “Grazie a tutti i miei amici e fan per i vostri auguri, incoraggiamento e supporto. Sono in via di guarigione e non vedo l’ora di vedervi l’anno prossimo”.
All’interno del comunicato è precisato che tutti gli spettacoli saranno riprogrammati nelle sedi originali, con nuove date che dovrebbero essere annunciate la prossima settimana.
Il rocker aveva iniziato il suo tour mondiale il 1 febbraio da Tampa, in Florida. Sono ancora una trentina le date che mancano per completare il programma fino al 3 novembre, in Canada. Il tour, indipendentemente dalle condizioni di salute di Springsteen, è stato un enorme successo pur con una scaletta leggermente ridotta rispetto alle sue abitudini.
A questo punto resta da capire se e come Springsteen deciderà di riprogrammare il tour europeo, non ancira ufficializzato, ma di cui tanto si parla in vista del prossimo anno.
Da tempo infatti si vocifera di una nuova serie di concerti che lo dovrebbero riportare da questa parte dell’oceano e di almeno due date in Italia. La più attesa sarebbe quella che lo dovrebbe vedere di nuovo protagonista a San Siro dove manca da qualche anno dopo la polemica con il Comune circa la durata eccessiva del suo show del 2013 quando la sua scaletta si chiuse alle 23.41, mezz’ora dopo l’orario consentito.
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