Trovare l’accordo perfetto tra musica e studio può rendere l’apprendimento più piacevole e aumentare significativamente la produttività.
Sappiamo che ascoltare musica ci fa sentire bene. Nulla è meglio di trovarsi nello stato d’animo giusto e ricevere quella carica in più per correre, sollevare pesi o far fluire più velocemente la creatività. Lo stesso vale quando si tratta della musica da ascoltare mentre si studia.
Con una vasta gamma di generi musicali a disposizione, ogni studente ha l’opportunità di trovare il sottofondo ideale per le proprie esigenze, rendendo lo studio un’esperienza più immersiva e gradevole. Man mano che scopriamo di più su come la nostra mente reagisce alla musica, possiamo personalizzare meglio le nostre playlist su Spotify in base alle diverse attività. E oltre ai gusti personali, ci sono anche alcune raccomandazioni degli esperti sui tipi di musica che più di tutti favoriscono la concentrazione.
La musica è un potente alleato dello studio, basta sapere come utilizzarla
Al primo posto tra le preferenze degli studenti si trova molto spesso la musica classica, tanto che in molti casi si è parlato addirittura di “Effetto Mozart“. Questa credenza è sostenuta anche da diversi studi in cui le persone che ascoltavano musica classica hanno ottenuto risultati migliori nei quiz rispetto agli studenti senza musica.
Ascoltando le composizioni di maestri come Bach, Mozart, Beethoven e Debussy, molte persone riescono a creare un ambiente tranquillo e focalizzato, ideale per l’apprendimento.
Un altro genere che ha guadagnato molta popolarità tra gli studenti è la musica lo-fi, un tipo di musica registrata con imperfezioni intenzionali, come note suonate male, rumori ambientali o ronzii. Secondo molti, sarebbero proprio queste imperfezioni a mettere il cervello in condizione di concentrarsi. Su Youtube esistono molte playlist lo-fi progettate in un loop infinito, che mantiene la musica prevedibile e non la rende una distrazione durante lo studio.
Per gli amanti della natura, anche i suoni ambientali come il fruscio delle onde, il canto degli uccelli o il suono della pioggia possono offrire una piacevole colonna sonora. Anche la variante ambientale-elettronica ha molti estimatori.
Tra i generi più apprezzati troviamo anche la musica strumentale, che da sempre è un valido alleato di chi desidera evitare distrazioni e focalizzarsi sullo studio. Tra gli strumentali più apprezzati ci sono ad esempio quelli dei videogiochi, che sono dotati di una musica progettata appositamente per mantenere la persona assorbita e concentrata.
In genere, quindi, è comune quale sia il tratto che tutti questi generi musicali condividono: la mancanza di parole. Non essendoci testi, non ci sono distrazioni, il che porta a una migliore comprensione della lettura e della scrittura.
In ogni caso, sia che si apprezzi la musica senza testi o quella con i testi, è importante fare delle prove e trovare il genere più adatto alle proprie esigenze. Usare le proprie canzoni preferite, anche se gli studi non ne hanno dimostrato un’efficacia sui livelli di concentrazione, ha comunque il grande vantaggio di mettere di buon umore l’ascoltatore.