È davvero impossibile non riconoscere nel sorriso del bambino che abbiamo messo in copertina uno dei cantanti più amati d’Italia.
Lo scatto che immortala questo bambino in una giornata di scuola è tenerissimo. È la tipica foto che si faceva una volta, quella che oggi i quarantenni in su custodiscono tra le pagine degli album dei ricordi o in un quadretto a casa dei genitori. Com’è probabilmente il caso del protagonista misterioso che abbiamo voluto mettere in evidenza.
Aveva già lo sguardo solare e puntato verso il futuro e chissà se tra i suoi sogni c’era già la musica o i grandi viaggi in giro per i cinque continenti, che poi ha fatto, arrivando fino all’ombelico del mondo. Si, non è difficile riconoscere nello scolaretto in questione, Lorenzo Cherubini, conosciuto da tutti come Jovanotti.
Jovanotti è uno dei cantanti più iconici del nostro panorama musicale. È difficile trovarne un doppione, perché è riuscito a crearsi uno stile tutto suo e soprattutto perché è nato Dj e si è voluto in cantautore, prima Rap, poi Pop.
Nato a Roma il 27 settembre 1966, è stato scoperto negli anni Ottanta da Claudio Cecchetto diventando immediatamente l’idolo delle ragazzine, grazie a brani come Sei come la mia moto e Vasco. Catapultato all’inizio nei poster appesi ai muri delle camerette, grazie al Cioè, Jovanotti poco dopo intraprende un percorso artistico che lo condurrà a pezzi più sentimentali, romantici e a canzoni hip hop con messaggi di pace e fratellanza. Con l’album “La Tribù che balla” inizia la collaborazione con Saturnino che al contrario di quanto pensassero ai tempi i critici, dandolo ormai per spacciato, riesce a decollare, confermando le parole di Vasco Rossi che nel programma di Red Ronnie disse: “Secondo me Jovanotti comincia adesso!”
Seguono i cinque album “Lorenzo” fino al 2002 con il Quinto Mondo e poi “Buon Sangue”, “Safari” e tanti altri. Il Jova Beach Party è stato il tour più chiacchierato e risale al 2019, organizzato nelle spiagge di varie località balneari italiane, con il messaggio di aumentare la sensibilità sociale verso l’ambiente.
Un’ iniziativa che gli ha procurato anche delle critiche, proprio da parte degli ambientalisti che hanno invece messo in risalto il paradosso che proprio certi tipi di spettacoli sulle spiagge, mettono a rischio gli habitat costieri. Affermazioni che Jovanotti non ha riconosciuto, evidenziando che il suo scopo era quello di ripulire gli ambienti marini dalle plastiche e dai rifiuti. Obiettivo a quanto pare raggiunto su più di 20 milioni di metri quadri tra spiagge, fiumi, laghi e fondali.
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