Chi è Yung Snapp? Qual è il suo nome all’anagrafe e quanti anni ha il producer più incisivo della scena musicale italiana?
Classe 1996 Young Snapp ha 27 anni ed è nato e cresciuto a Napoli. Sin da piccolissimo si avvicina al mondo della produzione influenzato da artisti del calibro di Timbaland. Ma cosa si conosce di lui e della sua vita privata? All’anagrafe è Antonio Lago, ed è uno dei producer più influenti del panorama musicale italiano. Da qualche anno ha deciso di prendere le distanze dalla produzione e di investire in una nuova avventura, quella della scrittura e della composizione.
Il 1 settembre è infatti uscito il primo album da solista del partenopeo il cui titolo è Hotel Montana. Una scelta la sua, che ha fatto la differenza e che ha di certo aperto le porte ad un altro grande successo. Si tratta del primo progetto che lo vede in solitaria, dopo il disco d’oro con Cashmere in Santeria.
Il produttore e cantante adora il suo lavoro ed è un vero e proprio stacanovista. Ha iniziato ad avvicinarsi a questo mondo nel 2013 quando, per puro caso giocando a computer, si appassionò al mondo dei suoni e della produzione. Non voleva però imparare a suonare in modo ordinario è stato infatti un autodidatta, ha imparato giocando, ed è proprio forse questo immenso entusiasmo che ha fatto la differenza. Nel 2008 arrivano infatti i primi successi.
Yung Snapp, il rapper ha svelato un aneddoto sul suo passato
Tra la console e il PC esce infatti il primo pezzo e da lì in poi, la sua carriera è decollata. Proprio di recente il giovanissimo producer, rapper e compositore ha rilasciato un’intervista per Fanpage dichiarando che si è approcciato a quello che poi è diventato il suo lavoro con uno spirito giocoso, senza tante aspettative e senza proiettarsi nel futuro.
Young Snapp ha anche svelato un dettaglio particolare sul rapporto con la sua famiglia. Ha infatti dichiarato che agli esordi, è stato difficile per lui spiegare ai suoi cari cosa facesse di preciso: “Tutt’ora io non sono riuscito a farlo capire alla mia famiglia, a chi mi è accanto e non vive la mia carriera musicale”.
Ha poi proseguito spiegando che non è stato semplice tramutare a parole ciò che aveva dentro, non è stato facile riuscire a comunicare ciò che sentiva attraverso la scrittura. Proprio per questo motivo ha dichiarato che il suo lavoro è quello del produttore e che soltanto in seconda battuta si ritiene un rapper, altrimenti avrebbe scelto questa strada sin dall’inizio.