La memoria di Amy Winehouse è tenuta viva dalla sua storica band e dalla sua famiglia, che ha dato vita alla Amy Winehouse Foundation.
Sono passati ormai 12 anni da quando è scomparsa Amy Winehouse, che proprio in questo mese di settembre avrebbe compiuto 40 anni. Per questo, la band che ha suonato con lei durante tutta la sua carriera ha deciso di celebrarla con un concerto straordinario.
La cantante di “Back to Black”, come tristemente noto, ci ha lasciati il 23 luglio del 2011, all’età di 27 anni. La sua storia ha attirato la curiosità di molti appassionati di musica, anche dopo la sua morte: una personalità tormentata dalle dipendenze, ma al tempo stesso intelligente, spiritosa, divertente. Come l’ha definita più volte la sua collega e amica Lily Allen.
Davanti alla sua tragica storia personale, agli occhi del pubblico, c’era invece una delle più grandi cantanti di tutti i tempi, capace di vincere in pochi anni di carriera ben 6 premi Grammy. E ora, a distanza di 12 anni, la cantante verrà omaggiata da proprio da chi l’ha aiutata a creare quella musica senza tempo.
La band e la famiglia di Amy continuano a tenere in vita la sua eredità musicale e personale
Il concerto che celebra la vita e la carriera di Amy Winehouse si terrà al KOKO di Camden, la città in Amy ha vissuto a lungo, venerdì 22 dicembre 2023. La band originale di Amy sarà diretta dal suo direttore musicale e bassista di lunga data, Dale Davis.
Oltre ai membri originali della band, lo spettacolo vedrà anche la partecipazione della cantante Bronte Shandé, oltre a una serie di immagini sullo schermo e a rari filmati della cantante. Lo spettacolo, in realtà, si è già tenuto in diverse location in giro per l’Europa, diretto proprio dalla Shandé.
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Oltre ai concerti commemorativi, la memoria della cantante è tenuta viva anche dalla Amy Winehouse Foundation, un’ente benefico fondato dai genitori della stessa Amy che vuole aiutare i giovani a combattere le dipendenze da droghe e alcol. La beneficienza, per la verità, è stata molto importante anche nella vita della cantante.
Un altro lato della personalità di Amy Winhouse
Anche se questo lato della sua personalità non è mai stato particolarmente noto al grande pubblico, la Winehouse ha donato il suo denaro, la sua musica e il suo tempo a molte associazioni di beneficenza. In particolare a quelle che si occupano di bambini.
Tra gli episodi che sono diventati più famosi c’è quello di un uomo caraibico, Julian Jean DeBaptiste, che ha rivelato che la Winehouse aveva pagato il suo intervento chirurgico, costato 4.000 sterline, durante un suo soggiorno a Saint Lucia nel 2009. “Sono stato operato il 1° luglio 2009. Mi costò una fortuna e Amy pagò tutto. Ho cercato di ringraziarla, ma lei mi disse di non dire nulla. La sua generosità mi ha ridato la vita“.
Oltre alla beneficienza, sono molti gli aspetti della vita privata della cantante poco noti al grande pubblico. Che troppo a lungo ha visto solo il lato più controverso della sua storia. Queste e altre verità potrebbero finalmente venire alla luce nel film biografico “Back to Black”, che è stato annunciato qualche tempo fa. E che racconterà la vita della cantante da diversi punti di vista.
“Back to Black” uscirà nel 2024 e sarà diretto dalla regista di “Fifty Shades of Grey”, Sam Taylor-Johnson. Ad interpretare Amy sarà invece Marisa Abela, una giovane attrice britannica vista brevemente anche in Barbie.