I due si sono lasciati nel 2021 dopo una relazione durata circa due anni, è stata una delle coppie più seguite della musica italiana
Quando il volto di Elodie era apparso a sorpresa sulla copertina dell’album di Marracash Noi, Loro, Gli altri – oltre che nel video del singolo Crazy Love che lo anticipava – più di qualche fan era stato colto alla sprovvista. Alla data di uscita (19 novembre 2021) infatti erano già andati ognuno per la propria strada, dopo una rottura abbastanza dolorosa e sofferta.
Si erano uniti nel 2019, due anni di relazione poi l’addio in estate. Per il settimo lavoro in studio, il rapper originario di Nicosia aveva voluto chiudere il cerchio. Con Elodie si erano incontrati proprio sul set di un videoclip, come raccontò al Corriere: “Per un istante ho pensato a che cosa avrebbe detto la gente, lasciando in secondo piano ciò che volessi io. Il mio desiderio era metterla in copertina, per me la fotografia è quel momento: lei è presente nel disco”.
La clip di Crazy Love rappresentava proprio la fine del loro amore, una scelta artistica e visuale ben ponderata, come spiegava Marracash: “Ci siamo lasciati durante la lavorazione del disco, nel video mettiamo in scena la fine nostro rapporto e ci uccidiamo a vicenda”.
Marracash su Elodie: “Non c’è nessun rancore tra noi”
Una scelta che aveva fatto discutere ma che non aveva risolto i tanti misteri sulla separazione. Un anno fa ai microfoni di Grazia, la cantante romana aveva ammesso: “Mi fa strano parlare di fine, fra me e lui, il nostro amore non è finito, si è trasformato. Fabio continua a essere famiglia. Perché ci siamo lasciati? Non abbiamo mai vissuto insieme e non riesco a pensare a me e a lui genitori”.
Ad approfondire il tema, più o meno nello stesso periodo, anche Marracash, intervistato da Esse Magazine a teatro. Al rapper viene chiesto se si fosse pentito di aver messo la ex compagna in copertina: “No, non c’è un rancore con Elodie, abbiamo incontrato un momento di crisi – tra l’altro partita da me. Abbiamo combattuto tutti e due con le unghie per cercare di salvare un rapporto al quale entrambi tenevamo tantissimo. È stato davvero faticoso, alla fine volevamo delle cose diverse ma abbiamo affrontato questa cosa con molta maturità”.
E della cancel culture che ha preso piede negli ultimi anni parlò così: “Io non credo nel cancellare le cose che sono andate male. Non credo nel cancellare una cosa solamente perché è finita o se non è andata come uno sperava. E questo secondo me si applica a tutto: non si possono buttare giù le statue, non si può cancellare un film perché dice delle cose sconvenienti. Bisogna fare i conti con quello che è successo, cancellarlo vuol dire mettere la testa sotto la sabbia. E non è il mio atteggiamento, mai”.