Il primo album di V si discosta dalle sonorità tipiche della band K-Pop e propone brani molto influenzati dai gusti personali del cantante.
Dal loro debutto nel 2013, i sette membri della boy band sudcoreana hanno dominato le classifiche con la loro musica pop, collaborato con alcuni dei più grandi nomi dell’industria e raccolto una delle fanbase più grandi al mondo.
Negli ultimi anni, diversi membri del gruppo stanno intraprendendo carriere da solisti. RM, il leader del gruppo, è stato il primo a pubblicare materiale da solista nel 2025. Suga ha seguito poco dopo, con il suo mixtape Agust D nel 2016, mentre J-Hope è arrivato sulle scene come solista nel 2018 con Hope World. L’ultimo a rilasciare musica è stato V, che l’8 settembre 2023 ha pubblicato il suo primo EP “Layover” sotto l’etichetta Big Hit Music/HYBE.
Un’anima antica in un mondo moderno
V si è sempre distinto dai suoi compagni di gruppo a livello di gusti musicali. Quando si è trovato a condividere raccomandazioni musicali in interviste o dirette social, V ha dichiarato di apprezzare i classici del jazz e i pilastri vintage del R&B piuttosto che gli artisti della sua generazione.
Il suo primo album è, in effetti, un omaggio a queste radici musicali, un tuffo nel passato che però non dimentica di guardare al presente.
Per presentare il suo album al mondo, V ha scelto “Slow Dancing” come singolo di lancio. Il pezzo è accompagnato da un videoclip evocativo e sofisticato, proprio l’album stesso. La canzone è un inno al romanticismo e all’amore lento e riflessivo.
Il ritornello della canzone è un invito a rallentare e apprezzare il momento, in una danza lenta che potrebbe durare tutta la notte. C’è un tono di speranza e romanticismo, come se il cantante sperasse che “ballare lentamente” possa risolvere tutti i problemi di una relazione.
Il conflitto tra veloce e lento, tra antico e moderno, ritorna anche in “Rainy Days”, la prima traccia dell’album. Il pezzo trasporta l’ascoltatore in un jazz bar degli anni ’20, per poi riportarlo al presente con i suoni digitali dei messaggi in arrivo su uno smartphone. L’effetto è destabilizzante, quasi come se V volesse comunicare la bellezza eterna della musica, che può essere al tempo stesso classica e contemporanea.
“Layover” è stato un album molto atteso. Negli ultimi anni, V ha anticipato diversi nuovi pezzi e aveva parlato addirittura di un intero album, per poi cancellare tutto e ricominciare da capo.
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Ora, il risultato finale sembra essere valso l’attesa. “Layover” è un album in cui V si concede la possibilità di sperimentare con i gusti e le sonorità che gli sono più congeniali, piuttosto che proporre pezzi meramente commerciali. In fan dei BTS, in ogni caso, non hanno nulla di cui preoccuparsi: i membri del gruppo hanno dichiarato più volte che non hanno nessuna intenzione di sciogliersi a breve.