Una ingentissima causa porta all’attenzione dei media una clamorosa notizia che riguarda Kanye West e la sua immensa villa di Malibu
Ogni giorno escono vicende davvero bizzarre che riguardano il mondo della musica e dell’intrattenimento. Manie piccole e grandi di protagonisti che beati loro, non hanno certo difficoltà economiche e possono togliersi tutti gli sfizi che vogliono.
Ci sono artisti che collezionano auto sportive, altri che fanno incetta di gioielli, altri ancora che pagano uno stuolo di guardie del corpo nelle quali magari non c’è alcuna necessità. Ma una delle spese più ingenti che riguarda qualsiasi stella di primo ordine riguarda la casa…
Kanye West, una casa a prova di bomba
Kanye West, ricchissimo rapper e produttore che da diverso tempo ha deciso di rallentare il ritmo delle sue esibizioni, salvo poi concedersi a sorpresa durante il concerto di Travis Scott al Circo Massimo di due mesi fa, è letteralmente ossessionato dalla sicurezza sua e della propria famiglia.
Ad evidenziarlo è una causa che in questi giorni lo vede protagonista di alcune udienze in tribunale dopo la denuncia da parte di un progettista di nome Tony Saxon.
É proprio lo stesso Saxon a evidenziare un credito di oltre un milione di dollari per i lavori di ricostruzione dell’immensa villa che Kanye West possiede sulla meravigliosa passeggiata a mare di Malibu.
Una casa davvero unica nel suo genere che lo stesso West ha personalmente progettato dando indicazioni estremamente chiare e dettagliate in particolare su quelle che dovevano essere le sue dotazioni di sicurezza…
Un bunker antiaereo
Saxon ne ha parlato in una intervista alla NBC: “Avremmo dovuto sventrare tutto e costruirgli una specie di Bat-caverna. In particolare quello che sembrava ossessionarlo di più era il fatto di poter essere visto dall’esterno, in modo particolare da quelli che erano i suoi vicini di casa. Voleva una villa assolutamente impenetrabile, nascosta e irraggiungibile con teleobiettivi o droni”.
La cosa bizzarra e che i vicini di casa di Kanye West sono personalità illustri e ricche almeno quanto lui, se non di più: Kim Kardashian e l’ex presidente americano Bill Clinton.
I dettagli che Tony Saxon ha rivelato alla stampa sono quantomeno curiosi: “West ci ha commissionato un vero e proprio rifugio antiatomico e antiaereo. Inizialmente pensavamo che si trattasse di una richiesta artistica, un po’ come se fosse un’esposizione da mostrare agli amici. Solo dopo abbiamo capito che voleva vivere lì. Aveva preteso un allestimento elettrico che funzionasse in modo del tutto autonomo e a batterie, nessun collegamento alla rete”.
“Prigioniero, dormivo sul pavimento”
Alcune richieste si sono rivelate ben presto impraticabili: “Circolazione di aria libera, con numerose ma minuscole aperture sul mare. Ma questo portava all’interno dell’abitazione anche uccelli, in particolare gabbiani. Senza contare il fatto che senza elettricità era impossibile conservare il cibo perché i frigoriferi avrebbero consumato tutta la disponibilità delle batterie”.
Un vero e proprio bunker: “West aveva fatto richieste molto specifiche su quelle che dovevano essere le reti di collegamento che erano degne di un capo di stato – continua Saxon – wifi criptata irraggiungibile dall’esterno, niente porte, finestre o infissi. Solo cemento”.
Inizialmente Tony Saxon ha accolto il progetto di West, pronto a finanziare tutta la realizzazione con un investimento di numerosi milioni di dollari. Poi sono subentrati i problemi: “Alcune delle sue idee erano semplicemente irrealizzabili se non addirittura pericolose. Ho lavorato all’interno di quel bunker per diversi mesi dormendo sul pavimento. Non potevo uscire, non potevo vedere nessuno. Lavoravo con squadre che dovevano cambiare ogni volta, perché nessuno poteva portare al di fuori di quella abitazione quelle che erano le sue idee o il progetto”.
La Bat-Caverna incompiuta
I rapporti tra Saxon e West si sono deteriorati e l’artista alla fine ha deciso di dimissionare il suo progettista senza pagargli gran parte dei lavori.
La proprietà che West ha acquistato è costata circa 55 milioni di dollari. L’importo dei lavori richiesti è imprecisato. Il rapporto tra i due sarà chiarito da una udienza in tribunale ma nel frattempo i lavori sono completamente bloccati.