Gene Simmons, il bassista dei Kiss famoso per la sua maschera da vampiro, scherza sui suoi 74 anni dopo il mastodontico tour di addio
Gene Simmons è un personaggio che da anni sa stare nella narrativa di una figura ingombrante, quella del Demon che suona il basso nei Kiss, ma anche tra le righe di una vita estremamente rock and roll tra migliaia di amanti e innumerevoli storie di sesso.
Ora, in vista della conclusione del tour d’addio della band, che per l’ennesima volta ha confermato la sua intenzione di dare definitivamente l’addio alle scene, non vuole sentire parlare di pensionamento. Anzi…
Gene Simmons e i Kiss
In una lunghissima intervista al quotidiano inglese The Guardian, Gene Simmons ha raccontato alcuni aneddoti estremamente divertenti di questo tour che li ha visti passare anche dall’Italia con un’ultima tappa questa estate a Lucca. Per poi tornare in parte sulla persona e più spesso sul personaggio…
La più divertente è la sua considerazione sugli uomini: “Ammettiamolo, siamo degli idioti, siamo dei ragazzini di 14 anni perennemente arrapati. Nulla a che fare con quello che vedono le donne che quando si innamorano di noi ci considerano una sorta di divinità. Non c’è abbastanza sangue per alimentare due teste contemporaneamente (dice Simmons riferendosi al maschio, là dove la seconda testa non è evidentemente quella che pensa… n.d.r.). Quindi, quando la seconda testa, quella più piccola, prende il sopravvento, si possono prendere una gran quantità di decisioni estremamente stupide”.
Il quadretto di Simmons del maschio è bizzarro. Ma anche un po’ sconfortante: “A qualsiasi età ci sentiamo ancora giovani, stupidi e pieni di sperma. Non riusciamo nemmeno a pensare lucidamente quando vediamo che in qualche modo si interessa a noi. E non lo dico per difendermi, perché mi ritengo colpevole di tutto quello che ho fatto e di cui mi hanno accusato”.
Oltre 4mila donne nel letto
Simmons ha ammesso di avere una enormità di donne: “Almeno 4mila da quando ho iniziato a suonare professionalmente” dice il bassista. E di non essere mai stato bene a letto quanto su un palco: “C’è un’unica condizione nella quale mi sento davvero immortale. Ed è quando sono il palco. Quando sono lì sopra non c’è niente e nessuno che mi convinca che non posso fare qualcosa e non sento per nulla gli anni che ho in realtà”.
Gene Simmons, 74 anni, ha anche parlato della sua lunga relazione artistica con il cantante della band, Paul Stanley: “Direi che è il fratello che non ho mai avuto. Non sarei stato in grado di fare nulla al livello che ho raggunto fare da solo e senza Paul. E mi piace pensare che sia la stessa cosa anche per lui. Non puoi fare tutto da solo. Semplicemente perché non sei altrettanto bravo”.
Paul e Gene come i Beatles? “Sicuramente l’influenza più grande su di me sono stati i Beatles, e dunque Lennon e McCartney. Che erano molto meglio insieme rispetto a quando erano solisti. Avere qualcuno intorno che mette in discussione e smonta le tue idee è ciò che rende davvero grande una rock band”.
L’ultimo concerto
I Kiss stanno affrontando le loro ultime esibizioni del loro tour, l’ultimo in 45 anni di attività live internazionale. L’ultima esibizione sarà al Madison Square Garden di New York, a dicembre. Vicino a dove la band cominciò a riunirsi, quando i Kiss erano quattro capelloni che sognavano di fare il rock senza un dollaro in tasca. Era il 1973.
Non è chiaro che cosa faranno i componenti della band, e in particolare i due fondatori Paul Stanley e Gene Simmons, dopo la fine del tour. Gene Simmons non si vede di certo in pensione: “Resterò in piena attività, di sicuro. Non sono il tipo che decide di riposarsi a tempo indeterminato. Molto dipende da quello che mi andrà di fare: suonare, comporre, magari produrre. Forse viaggerò un po’ meno, anche se una delle cose che ho più amato di questa vita è stata proprio il fatto che ero sempre in movimento…”