Nuovo lancio per i Duran Duran che hanno abbinato al brano che dà il nome al loro nuovo album un video molto inquietante
Il video Danse Macabre dei Duran Duran sta facendo discutere. Ma è nello stile della band inglese riuscire sempre a realizzare qualcosa di davvero straordinario quando si tratta di arte visual.
Da sempre, fin dalla loro esplosione nei primi anni ‘80, i Duran Duran hanno investito moltissimi soldi in quella che è la realizzazione narrativa e cinematografica dei loro video.
Una passione che caratterizza l’attività, in particolare, di Simon Le Bon e Nick Rhodes, i due cinefili della band. A loro si devono le intuizioni di video come quello di Girls on Film, il primo grandissimo successo della band. Una clip che venne addirittura censurata per la sua presenza di splendide modelle seminude che lottavano nel fango.
La passione dei Duran Duran per la comunicazione visuale si è concretizzata nel corso degli anni con diversi progetti davvero straordinari e con qualche citazione livello assoluto, a cominciare dal loro album Notorius, un chiaro omaggio al maestro del brivido Alfred Hitchcock. Ogni video dei Duran Duran, nel corso degli anni, è costato moltissimi soldi ma ha sempre portato la band britannica a un livello di espressione altissimo e invidiabile.
Quello del nuovo album Danse Macabre non fa eccezione.
Tutto il progetto per la verità è un lavoro di ricerca che parte dal mondo del cinema con citazioni musicali e artistiche che si riferiscono alle grandi opere ispirate alla filmografia dell’orrore.
Un lavoro che i Duran Duran hanno eseguito a tempo di record sulla base di un’idea che era venuta loro durante uno spettacolo tenuto nella notte di Halloween dello scorso anno. Da un semplice concerto all’interno del quale avevano deciso di posizionare un paio di canzoni ispirate al tema del brivido, ecco un intero album con un titolo sicuramente esplicativo, per quanto inquietante: la Danza Macabra.
Di qui la realizzazione di un video sicuramente in tema. La band ha utilizzato l’intelligenza artificiale per creare immagini animate molto dark e gotiche per la traccia che dà il titolo al loro prossimo album in uscita poco prima di Halloween, il 27 ottobre.
Il brano è particolarmente interessante anche per il ritorno all’interno del gruppo dell’ex chitarrista della band, Warren Cuccurullo, uno degli autori di Ordinary World, che lasciò la band nel 2001.
La clip animata è diretta da Linc Gasking. La tecnologia dell’intelligenza artificiale rievoca mostri e personaggi famosi del cinema dell’orrore: Dracula, Pennywise, Nosferatu.
D’altronde anche Duran Duran era un nome che originariamente avrebbe dovuto fare paura anche se per molti fan il suo significato rimane ancora oggi un mistero. Le citazioni che riguardano il nome della band sono addirittura due. Una è cinematografica, un personaggio nel film Barbarella, diretto da Roger Vadim che si chiamava Durand Durand e che a sua volta si ispirava all’orco di una favola, Duran.
Simon Le Bon nel ritornello gioca con le immagini e con un’altra delle sue grandi passioni: il rap… lo aveva già fatto in passato rievocando White Lines dei Grandmaster Flash cantandola anche a Sanremo con il rapper della band americana Melle Mel. Qui invece nel suo rap omaggia Elvis Presley e i Kiss.
A spiegare il senso dell’operazione video è Nick Rhodes: “Ci piaceva l’idea che se puoi immaginare qualcosa puoi darle vita, almeno in forma animata. Con il video di ‘Danse Macabre’ abbiamo fatto esattamente questo. Abbiamo iniziato decidendo chi sarebbe stato sulla lista degli invitati finali della festa di Halloween, poi abbiamo sviluppato rapidamente una selezione di streghe, bestie mitiche, vampiri e demoni, utilizzando le più recenti tecniche di animazione su intellogenza artificiale”.
Il video di Danse Macabre
A voi giudicare il risultato di cui la band è molto contenta: “Sono rimasto davvero stupito quando ho iniziato a vedere i risultati – completa il tastierista e fondatore della band – era qualcosa che prima avrebbe richiesto lunghi mesi di lavoro a un intero team di uno studio di animazione. Qui tutto è accaduto quasi istantaneamente davanti ai nostri occhi. Nel giro di pochi giorni abbiamo creato un universo completamente nuovo popolato di abitanti meravigliosamente strani per celebrare l’uscita del nostro brano con un sogno gotico”.
La band ha presentato in anteprima l’album, 13 canzoni, il mese scorso, spiegando che l’idea per il disco è nata dopo il concerto del gruppo ad Halloween dello scorso anno. L’elenco dei brani include versioni rielaborate di alcuni successi originali del gruppo, oltre a diverse cover di ispirazione gotica: Bury a Friend di Billie Eilish, Paint It Black dei Rolling Stones, Spellbound di Siouxsie and the Banshees e una canzone ispirata a Rick James intitolata Super Lonely Freak.
Victoria De Angelis dei Maneskin si è unita a loro per una versione molto riuscita di Psycho Killer dei Talking Heads.
Oltre a Victoria e Cuccurullo, il disco vede anche la collaborazione di Nile Rodgers, recentemente in tournée negli Stati Uniti con la band, e del chitarrista originale e fondatore, Andy Taylor, da tempo in lotta con una grave forma di tumore che non gli ha impedito di collaborare ad alcune canzoni.
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