A distanza di oltre un anno dal clamoroso schiaffo che ha sconvolto il palco della notte degli Oscar 2022 si torna a parlare di Will Smith
Lo schiaffo di Will Smith sul volto di Chris Rock nella notte degli Oscar 2022 continua ad essere elemento di discussione e di polemica.
Notte degli Oscar 2022. Chris Rock, comico dissacrante ben noto a tutti per le sue battute sferzanti e non sempre corrette, ironizza sull’acconciatura di Jada Pinkett, la moglie di Will Smith. Che come molti sanno ha avuto problemi di alopecia da stress.
Will Smith, dopo lo schiaffo l’imbarazzo
Will Smith non la prende bene. Sale sul palco e schiaffeggia quello che una volta era un suo amico, uno dei suoi autori per altro. Imbarazzo e disagio. Perché quella che sembrava una trovata pubblicitaria, una messa in scena costruita, era invece pura e semplice realtà. Hollywood, straordinaria nel creare i suoi miti, è altrettanto rapida nel distruggerli. E da allora per Will Smith non c’è più stata pace.
L’attore di Hitch e Independence Day, artista che con il rap si è imposto e ha venduto milioni di dischi, è stato messo all’indice, bandito da qualsiasi manifestazione ufficiale che riguardasse il mondo del cinema o dell’entertainment. Nonostante abbia chiesto scusa pubblicamente più volte lo stesso Will Smith, 54 anni, ha vissuto i mesi successivi al fattaccio, in modo estremamente dimesso evitando le uscite pubbliche e restando quasi sempre raccolto nella sua villa di famiglia. Tuttavia, da alcuni giorni, cresce anche il tono di voce delle persone vicine all’attore che chiedono un definitivo perdono.
Parla il signor Williams, King Richard
Tra queste la voce di Richard Williams, padre di Venus e Serena Williams che con Will Smith ha collaborato a lungo nella realizzazione del film biografico “King Richard” che racconta la genesi e il successo delle due straordinarie fuoriclasse del tennis mondiale. Un successo straordinario che è valso l’Oscar a Will Smith come migliore attore protagonista. Oltre a un Golden Globe e a numerosi altri premi.
Williams, 81 anni, durante una lunga intervista nell’edizione di questa mattina di Good Morning Britain, ha auspicato che si possa arrivare a un perdono vero e sincero nei confronti del suo amico Will Smith, coinvolto anche come produttore nella pellicola.
“Al suo posto chi non avrebbe reagito?”
Queste le parole di Richard Williams. “Nessuno dice che abbia fatto bene e sono sempre convinto che la violenza non sia mai una risposta. Tuttavia…. Ammettiamolo. Mettiamoci nei suoi panni. Chi avrebbe mantenuto il sangue freddo? chi sarebbe riuscito a farsi una risata di fronte a quelle frasi? Dobbiamo decidere da che parte stare: si cerca con grande insistenza l’integrazione, il politically correct. E allora a maggior ragione la reazione di Will Smith va compresa perché quelle frasi pronunciate su un palco del genere con quella risonanza hanno avuto una portata devastante per lui come uomo e capofamiglia. tutto sommato penso che abbia fatto la cosa che doveva fare. A dire il vero, apprezzo il signor Smith”.
La polemica continua
“Nessuno più di me può capire Will Smith – ha concluso Richard Williams – c’è stato un lungo periodo della mia vita in cui sono stato sottoposto a molta pressione e ho commesso un’enorme quantità di errori. È tempo di perdonare e andare avanti”.
Tuttavia sembra essere proprio Chris Rock, nonostante le numerose e frequenti scuse pubbliche da parte di Will Smith, a voler dichiarare chiuso l’incidente: “Certo che ha fatto male – ha dichiarato il comico due settimane fa a proposito di quello schiaffo – ha fatto male e fa ancora male. Ma non sono un vittimista, non mi vedrai mai piangere da Oprah Winfrey…” ha ironizzato l’attore riferendosi proprio allo stesso Smith che qualche mese prima della controversia nella notte degli Oscar si era commosso parlando del suo rapporto con la moglie in una intervista nel salotto della conduttrice televisiva.
Lo stesso Will Smith tempo fa aveva dichiarato, oltre al pentimento e al dispiacere per la sua reazione, di augurarsi di potersi presto chiarire personalmente con Chris Roch e… “perché no? Magari anche di tornare a essere amici…”