Si intitola Danse Macabre ed è il nuovo album dei Duran Duran che per una canzone hanno preteso la presenza di Victoria dei Maneskin
Da tempi non sospetti i Duran Duran sono grandissimi appassionati di cinema. Lo dimostrano alcune loro citazioni musicali in numerosi album e brani di successo. Uno dei loro primi singoli entrati in classifica si intitolava Girls on Film. Uno dei loro album più celebri, quello che cominciò a scindere il gruppo subito dopo la doppia esperienza di Power Station e Arcadia è Notorius. Come il leggendario capolavoro di Alfred Hitchcock.
A condividere questa passione sono soprattutto Simon LeBon e Nick Rhodes che in passato, già in diverse occasioni, avevano espresso l’idea di realizzare un album legato a tutte le figure atipiche, lugubri e paurose nate dalle sceneggiature musicali e cinematografiche.
Danse Macabre, il disco dei Duran Duran
Un’idea che ormai risale a quasi vent’anni fa e che LeBon aveva rivelato proprio in Italia, a Milano, poco prima del concerto all’Idroscalo per il tour promozionale del loro album Red Carpet Massacre, altro titolo piuttosto inquietante del loro repertorio.
Il nuovo album dei Duran Duran si intitola Danse Macabre, esce il 27 ottobre – proprio in occasione del ponte lungo di Halloween – e propone 13 canzoni. Una vecchia idea che si è concretizzata lo scorso anno quando, a Las Vegas, i Duran Duran si divertirono un mondo truccandosi per una serata speciale proprio nella notte degli spettri.
La band è ancora in piena attualità. La title track dell’album Danse Macabre è appena uscita. Il disco, il sedicesimo album in studio nel loro repertorio, offre 13 canzoni. Ma gli inediti sono solo tre. Le altre dieci sonno cover inserite all’interno del tema dell’orrore oltre ad alcuni classici del repertorio rock che prevedono l’inserimento di numerose guest star. Victoria De Angelis è una di queste.
“Un esercizio di attitudine”
Uno degli inediti è proprio Danse Macabre: “…Che volete che vi dica – ha dichiarato con tono scherzoso Nick Rhodes durante la presentazione del disco alla stampa – alla nostra età abbiamo ancora voglia di giocare come se fossimo dei ragazzini. Tutto sommato per tutta la nostra carriera abbiamo giocato coi travestimenti e forse anche per questo oggi celebriamo un progetto che è sorprendente, anche per noi”.
Dopo lo spettacolo di Las Vegas dello scorso anno, la band è tornata a riunirsi e a pensare a un progetto nuovo. Ma tale e tanto era stato il buzz intorno al loro show di Halloween, che il gruppo ha deciso di creare qualcosa di nuovo e di fuori programma.
I Duran Duran, si riconfermano ormai una squadra di quattro persone che vede insieme a LeBon e Rhodes il bassista storico, John Taylor, e il batterista fondatore Roger Taylor, rientrato all’interno della band poco prima della pubblicazione di Astronaut, l’album della definitiva reunion.
Danse Macabre si annuncia il disco più veloce per tempi di realizzazione fin dai tempi del debutto della band. Non era mai accaduto che impiegassero meno di nove mesi per la produzione di un intero album: “Siamo andati in una direzione completamente nuova che nessuno di noi aveva previsto – prosegue Nick Rhodes – dunque nessuno di noi poteva immaginare quello che e il risultato. C’è molta attitudine in questo lavoro, credo che sia una delle caratteristiche del nostro percorso da sempre…”
In attesa di un ritorno in Italia
Attitudine ma anche una discreta dose di stile. Perché le scelte dei Duran Duran sotto l’aspetto delle cover sono assolutamente straordinarie, fuori da ogni schema. E hanno il grande merito di riportare all’attenzione di un pubblico più ampio brani che meritano di essere ascoltati con orecchie diverse, forse anche da un pubblico diverso. Tra queste ci sono Bury a Friend di Billie Eilish, Paint it Black, splendido brano dei Rolling Stones che raramente compare tra i classici della band di Mick Jagger, Spellbound, capolavoro firmato dalla regina del dark punk Siouxsie (and the Banshees) oltre a Super Lonely Freak che tradisce l’amore dei Duran Duran per il funky e Rick James.
Inutile sottolineare che uno dei brani più attesi, e non solo dal pubblico italiano, e quello che vedrà impegnata Victoria De Angelis. John Taylor le ha affidato il suo basso per la registrazione della cover di Psycho Killer capolavoro dei Talking Heads dipinto originariamente da un basso al femminile come quello di Tina Weymouth.
Gli ospiti dei Duran Duran
Tra gli altri ospiti della band Nile Rodgers, il chitarrista degli Chic recentemente in concerto in Italia, che ha già più volte collaborato con la band inglese. Oltre al ritorno all’interno del gruppo di Andy Taylor, da tempo in lotta contro una grave forma di tumore alla prostata che non gli ha impedito di tornare a suonare con i compagni di un tempo. In una canzone ricompare anche Warren Cuccurullo il chitarrista che i Duran Duran assoldarono proprio quando Andy Taylor se ne andò una prima volta e che vanta nel suo curriculum collaborazione leggendaria, da Frank Zappa ai B-52’s.
I Duran Duran sono attualmente in tour negli Stati Uniti insieme a Nike Rodgers e ai Bastille, ultima data il 23 settembre ad Atlantic City, nel New Jersey.
Per loro si parla con sempre maggiore insistenza di un ritorno dal vivo anche in Italia, dove per l’ultima volta hanno suonato lo scorso anno a Lido di Camaiore, in vista del 2024.