Tra i casi dell’estate 2023 c’è anche quello di un divorzio clamoroso che coinvolge superstar come Ariana Grande, Justin Bieber e Demi Lovato
Ci sono vari tipi di divorzio. Anche se tutti al momento parlano di quello, altrettanto clamoroso, di Britney Spears il cui matrimonio con Sami Asghari sembra essere giunto definitivamente al capolinea, esistono separazioni non meno traumatiche che sono più di carattere artistico.
Stavolta però non si parla di un divorzio all’interno di una band, per la verità anche questi molto frequenti, alcuni dei quali addirittura irrisolvibile come nel caso storico degli Oasis e dei fratelli Gallagher. Ma di una separazione che riguarda uno dei più importanti agenti nel mondo della musica rock e pop.
Cosa fa un agente
Uno dei nomi più celebrati in assoluto a livello internazionale è sicuramente quello di Scooter Braun. Non si tratta di un artista, di un musicista o di un produttore. Ma di un agente, uno dei più ricchi e potenti in senso assoluto.
Un agente, per un musicista, è quello che sarebbe un ottimo procuratore per il calciatore o uno sportivo. Un uomo che ha i contatti giusti e che può decretare con le proprie intuizioni e i suoi suggerimenti il successo, anche economico, di un artista.
Un agente decide quasi tutto di un artista. Concorda i contratti, tratta le varie esclusive, incontra potenziali sponsor, determina il prezzo degli ingaggi acquisendo quasi sempre una percentuale rispetto a ogni singolo introito. Tutto di un cantante o musicista passa dalle mani del manager: costi e benefici, accordi e quote.
Ariana Grande, Justin Bieber e Demi Lovato, il fattore comune
I migliori agenti in senso assoluto lavorano in esclusiva: ovvero, gli artisti firmano un impegno con un agente e non possono averne altri. Quasi sempre l’agente crea vere e proprie scuderie di suoi artisti per acquisire con il proprio portafoglio un potere ancora maggiore presso le case discografiche, le società che organizzano i concerti e i grandi eventi di spettacolo.
Scooter Braun, in questi ultimi anni, è stato assolutamente un numero #1 a livello internazionale. Tra gli artisti sotto contratto non soltanto Ariana grande, Justin Bieber e Demi Lovato ma anche numerosissimi personaggi emergenti come Ava Max, Lil Dicky, Quavo, Ozuna, Tori Kelli – in queste ultime settimane al centro dell’attenzione a causa del gravissimo malore che l’ha accolta durante le prove del suo ultimo spettacolo – oltre a un nome d’eccezione come quello di Black Eyed Peas e Will.I.Am.
Scooter Brown è un agente totale, si occupa in tutto e per tutto dei suoi artisti ai quali chiede una dedizione assoluta. Ma negli ultimi tempi le cose non sono andate nel modo migliore.
Un divorzio clamoroso
Ariana Grande, che probabilmente era la miglior cliente in assoluto di Scooter Braun, ha infatti annunciato la sua decisione di abbandonare definitivamente la scuderia del suo manager con il quale aveva firmato in esclusiva già dal 2013, fin dal primo album della Grande, Yours Truly. Un divorzio artistico che segue quello sentimentale, annunciato poche settimane fa.
I rapporti tra i due erano tesi già da qualche tempo. Da quello che alcuni magazine in questi ultimi giorni hanno scritto, la cantante lamentava un’esposizione eccessiva dicendo di essere stata spesso costretta a lavorare in condizioni non facili.
Il riferimento, neppure troppo velato, è la sua presenza ad alcuni talk show pochi giorni dopo la morte dell’ex fidanzato, Mac Miller. Piuttosto che l’aver concesso in esclusiva alcune interviste, strapagate, dopo il drammatico attentato di Manchester con il quale alcuni terroristi avevano freddato 22 persone, molti dei quali bambini, ospiti di un suo concerto. Eventi che hanno visto Ariana Grande sotto shock per diverse settimane ma sempre costantemente al lavoro, senza mai fermarsi un attimo.
Anche Demi se ne va
Pochi giorni prima anche Demi Lovato aveva confermato la sua intenzione di separarsi da Braun, con cui aveva firmato in esclusiva nel 2019: “Siamo grati alla SB Projects per il tempo e le attenzioni che ha dedicato al nostro progetto ma vogliamo muoverci in una nuova direzione…” si legge in una dichiarazione molto formale attribuita alla popstar che sta in questo momento valutando altre opzioni.
Anche Justin Bieber, uno dei primi a firmare con Braun addirittura 15 anni fa, sembra avere deciso di cambiare agente. Un fatto che sarebbe clamoroso considerando che il loro rapporto risale addirittura al 2008 e che in un paio di occasioni, quando si era profilata una possibile interruzione della collaborazione sia Bieber che Braun avevano smentito le voci di una rottura. Nel frattempo J Balvin, altro ex cliente di Braun ha firmato con Roc Nation.
Il clamoroso caso di Taylor Swift
Ma il caso più eclatante è quello che ovviamente riguarda Taylor Swift. Molti appassionati si stanno infatti chiedendo per quale motivo la cantautrice abbia deciso di incidere di nuovo, uno dopo l’altro, tutti i suoi album di enorme successo.
Si tratta di una scelta senza precedenti che è dovuta proprio a una disputa che coinvolge anche Scooter Braun.
Taylor Swift ha rivendicato per anni i diritti delle registrazioni master dei suoi primi sei album che Ithaca Holdings una delle società che oggi è proprietà di Braun, aveva acquisito nel 2019 e successivamente venduto alla società di private equity Shamrock Holdings. Di fatto oggi quei sei album sono bloccati dagli interessi di una società finanziaria, un fondo di investimento. I cui quei diritti sono intoccabili.
Dunque Taylor ha registrato di nuovo i suoi album uno dopo l’altro con poche variazioni. Dando alla questione una notevolissima promozione. Il pubblico non solo non l’ha abbandonata ma l’ha appoggiata in questa sua battaglia personale acquistando di nuovo i suoi nuovi dischi, titolati con una semplice dicitura in più – Taylor’s Version – che viene riportata anche sulla copertina. Chi non acquista sta scegliendo di utilizzare in streaming le nuove versioni. E non quelle vecchie ostaggio delle esclusive precedenti. Durante il suo ultimo, trionfale Era’s Tour Taylor Swift ha annunciato la pubblicazione ormai imminente della sua nuova versione di 1989 (Taylor’s Version), prevista per il 27 ottobre.
Quando gli è stato chiesto il senso di questa sua iniziativa così determinata ha risposto in modo molto semplice: “Perché credo che l’autore e l’artista abbiano tutto il diritto di mantenere la proprietà di quello che registrano sempre e comunque….”
Anche Justin Bieber potrebbe andarsene
A questo punto la scuderia di Scooter Braun, 42 anni, si è considerevolmente ridimensionata. Il ritorno di immagine negativo soprattutto in relazione alla vicenda di Taylor Swift, è stato sicuramente un danno pesante per il manager. Che al momento mantiene il rapporto con pochi artisti, tutti in esclusiva per la sua SB Projects.
Indipendentemente dalle smentite il prossimo a lasciarlo potrebbe essere proprio Justin Bieber. Secondo quanto dichiara una fonte molto vicina all’artista canadese, Bieber sarebbe da sei mesi al lavoro sul suo nuovo disco. Ma in tutto questo tempo non avrebbe avuto mai rapporti diretti con Braun che nel frattempo è entrato prepotentemente nel mercato del del K-Pop acquisendo le quote di maggioranza della società di produzione
HYBE che include numerose stelle di prima grandezza tra band e artisti.