Il gesto d’addio di Damiano, per l’ex Giorgia Soleri, è stato molto apprezzato. Ora saranno tante le persone ad essergli riconoscente.
Damiano David e Giorgia Soleri si sono ormai lasciati, lo hanno scoperto tutti dopo il famoso video del frontman dei Maneskin. Entrambi hanno ammesso che il loro rapporto era terminato, dopo che era trapelata quella notizia. Inoltre Damiano ci ha tenuto a spiegare che non si trattasse di tradimento, poiché si erano già lasciati da giorni.
Nonostante ciò Giorgia si era mostrata arrabbiata e delusa, poiché aveva richiesto discrezione da parte del ragazzo. La cosa l’ha decisamente messa in imbarazzo, ma in ogni caso sulle sue stories instangram ha chiesto di essere trattati con rispetto poiché anche loro sono persone fatte di carne e ossa. Dopo tutte queste vicissitudini, Damiano ha comunque voluto fare un bel gesto nei confronti della sua ex, per mostrare quanto ci tenesse a lei e alle sue lotte.
Il gesto di Damiano nei confronti di Giorgia
Damiano David ha fatto un gesto decisamente importante nei confronti di chi lotta per sconfiggere la vulvodinia. Una malattia che mette a dura prova Giorgia Soleri, la quale combatte giorno dopo giorno per dare attenzione a questo problema che tutt’oggi non presenta cure specifiche. Il frontman ha deciso di donare una generosa somma in denaro, a favore della ricerca di questa malattia.
A rendere pubblica questa cosa è stato il comitato Vulvodinia e Neuropatia del Pudendo, un’associazione che lotta per far riconoscere questa malattia come invalidante e cronica. Gli dedicano un post su Instangram, dove scrivono un lungo messaggio di ringraziamento. Affermano di ringraziare il cantante definendolo alleato e supporter dell’associazione, inoltre informano che il contributo è stato destinato per intero ad DoppiaVproject. Questa ricerca è diretta dalla biologa molecolare Valentina Proserpio, una ricercatrice presso l’Università di Torino.
Lo studio ha lo scopo di indagare i meccanismi molecolari che innescano questa malattia, inoltre si cerca di capire quali sono i biomarcatori che possano aiutare a fare una diagnosi. In questo modo si vuole ridurre il ritardo diagnostico, poiché tutt’ora si aggira su una tempistica di 5 anni. Con questo studio si potrà ottenere una cura maggiormente specifica, concentrandosi sui meccanismi molecolari alla base della vulvodinia.
La Soleri ha reagito in maniera decisamente positiva, infatti la presidentessa del comitato Silvia Carabelli ha riferito le sue parole: “È la prima volta che Damiano sostiene economicamente l’associazione, ne era al corrente e ha molto apprezzato il gesto“.