Scoppia il caso dei biglietti per il concerto dei Coldplay a Roma: li acquistavano in Russia e li rivendevano a prezzo raddoppiato.
È l’ennesima triste storia dei moderni bagarini, che invece di posizionarsi di fronte gli stadi come una volta, adesso colpiscono direttamente online. D’altronde basta un computer ed una connessione internet per guadagnare in un attimo, sempre sulle spalle degli altri. Sensazionale ciò che è successo in queste ore per il concerto dei Coldplay, programmato a Roma per il 2024. I fan si erano preparati, computer alla mano, in attesa dell’apertura del botteghino online; alle 10 del mattino erano tutti pronti e mancavano pochi attimi per accaparrarsi un posto al concerto.
Il problema arriva pochi secondi dopo, quando la pagina per l’acquisto finisce il suo caricamento e i biglietti sono già finiti. Com’è possibile una cosa del genere? Il botteghino non è nemmeno riuscito ad aprire che i biglietti sono stati tutti venduti. Qualche ora dopo i biglietti erano di nuovo in vendita, su altri siti ed un posto da 57 euro è venduto adesso a 400. Secondo le indagini condotte dall’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il 95% dei biglietti venduti è stato acquistato dalla Russia, o da nazioni limitrofe.
Truffa dei biglietti: i Russi monopolizzano i biglietti per il concerto dei Coldplay a Roma
Sembra, tra l’altro, che non siano state delle persone fisiche ad acquistarli in un flash, bensì una serie di bot; non è la prima volta che succede, anzi. Solo il mese scorso la stessa storia è capitata con i biglietti per il concerto di Taylor Swift. Pare che anche dietro questa scam ci siano i russi, che negli anni hanno perfezionato i loro bot per essere i più precisi e veloci sull’internet. Secondo l’indagine condotta da Agcom insieme alla Guardia di Finanza, nel 2022/2023 in Italia sono stati 26 i rivenditori che hanno utilizzato metodi illegali per acquistare 15.000 biglietti di 278 concerti diversi, in alcuni casi poi rivenduti anche a 10 volte il prezzo originale.
Tutta la baracca è tenuta in piedi da quattro rivenditori principali: StubHub, Viagogo, Seatwave e GetMeIn, insieme ad altri piccoli collaboratori privati. I metodi che utilizzano per comprare in blocco i biglietti dei concerti variano; si passa dai bot automatizzati alle connessioni super veloci o a più metodi di pagamento. Agcom e la Guardia di Finanza monitorano la situazione dal 2022/2023, quando lo stesso problema è stato riscontrato sempre per i concerti dei Coldplay. Dalle indagini è risultato che 26 rivenditori sono riusciti ad accaparrarsi 700 biglietti attraverso azioni fraudolente, con guadagni davvero da urlo.