Il concerto di Travis Scott al Circo Massimo continua a destare l’attenzione della politica italiana per il caos che ha generato in città, Vittorio Sgarbi parla in esclusiva a Notizie.com
Sulla questione del concerto di Travis Scott di lunedì scorso, anche la politica è intervenuta in massa. Vittorio Sgarbi ha preso una posizione molto chiara sui fatti, condannando quanto accaduto e sposando le dichiarazioni della direttrice del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo.
Una problematica che porta anche massima allerta sugli altri eventi della Capitale, e non solo, che potrebbero scuotere il clima di tranquillità tanto per i residenti che per i vacanzieri che arrivano da tutto il mondo in questo periodo.
Il concerto di Travis Scott è stato un successo in termini di partecipazione, meno per quanto concerne i residenti e in generale la città. Caos, decibel oltre il consentito ed episodi ignobili come il ragazzo colpito con lo spray al peperoncino. Tutto questo ha scosso non solo i cittadini ma anche il mondo politico e degli eventi che oggi prova a dare risposte concrete e soluzioni a lungo termine affinché ciò non accada più.
Secondo la direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, proprio durante l’evento ci sarebbero state numerose problematiche. Si va dal mancato rispetto della normativa in termini di decibel ai comuni comportamenti in pubblico frutto della decenza.
Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, è intervenuto in esclusiva con la redazione di Notizie.com e ha parlato proprio di quanto accaduto e anche dei successivi provvedimenti. Secondo Sgarbi le prescrizioni dettate dalla Russo sono più che corrette e giustificate, non andrebbero nemmeno ribadite in quanto parte della convivenza civile all’interno di una società. Il problema, come si evince dal discorso del Sottosegretario, non è solo nei decibel oltre la norma ma anche nel comportamento eccessivo dei presenti che si è rivelato tale non solo per l’episodio dello spray al peperoncino ma nella sua generalità per una serie di atteggiamenti totalmente fuori luogo.
“Sono aberrazioni che vanno oltre ogni norma e richiedono sanzioni individuali” ha tuonato Sgarbi, puntando il dito anche su coloro che hanno permesso tutto questo. Il contenimento dei decibel infatti non è a discrezione dell’evento o del cantante e sono tenuti tutti a seguire le indicazioni. I residenti, molto spaventati, hanno segnalato addirittura il pericolo terremoto, pensando si trattasse appunto di una scossa. “Il Circo Massimo richiede rispetto e compatibilità anche per la più pregevole interpretazione musicale” continua il politico, ribadendo quanto espresso dalla Russo in questi giorni.
Sulla questione è intervenuto anche il ministro della Cultura Sangiuliano parlando di come la missione generale sia quella di rispettare i beni della città e che questo sia stato un caso che non risponde alla media degli eventi in loco. Alessandro Onorato, assessore Sport e Grandi Eventi di Roma Capitale invece si è opposto a queste dichiarazioni, minimizzando quanto accaduto e concentrandosi su eventi di grande portata con un pubblico anche molto giovane che invece si sono svolti nel medesimo settore senza provocare alcun danno ma con un ritorno economico degno di nota.
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