A distanza di alcuni mesi dalla morte di Lisa Marie Presley, torna di attualità l’eredità di Elvis, il re del rock e della leggendaria tenuta di Graceland
Il mito di Elvis Presley è attuale quanto non mai. Basti considerare l’enorme successo del film che lo scorso anno ha polverizzato numerosi record nonostante la crisi del settore cinematografico immediatamente seguito alla pandemia.
Al film, pluripremiato e campione di incassi, è seguita la drammatica e improvvisa morte di Lisa Marie Presley, l’unica figlia naturale di Elvis, nata dal suo controverso matrimonio con la moglie Priscilla ed erede universale insieme alla vedova, dalla quale viveva separato da molti anni, dell’impero del re del rock.
Elvis Presley, pace fatta sull’eredità
Tuttavia proprio la morte di Lisa Marie ha scatenato una sorta di guerra per l’eredità che è ovviamente miliardaria e che raccoglie non soltanto l’immenso e ricchissimo archivio discografico della rockstar ma anche i diritti di immagine, del brand e le numerose proprietà immobiliari.
A cominciare dalla meravigliosa tenuta di Graceland, alle morte di Memphis, dove Presley è scomparso lasciando una incredibile collezione di oggetti personali, strumenti musicali, materiale di scena e auto. Alle spalle della morte di Presley non ci sono solo gli interessi della moglie Priscilla, della figlia Lisa Marie – che all’epoca era una bambina – ma anche quelli della corte del rocker. A cominciare dal colonnello Tom Parker, figura estremamente controversa messa molto bene a fuoco dal film, e scomparso nel 1997.
La nipote Riley e la nonna Priscilla
A parlare oggi è Riley Keough, la figlia primogenita di Lisa Marie, nipote di Elvis, entrata in contrasto con la nonna Priscilla proprio sulla questione dell’eredità…
“Dopo la morte improvvisa di mia madre ho riscontrato un momento di grande caos su tutta la questione riguardante l’eredità di mio nonno e di mia madre. C’è voluto del tempo, ma le cose ora sembrano decisamente più chiare”.
In una lunga intervista a Vanity Fair, Riley Keough ha riassunto diplomaticamente il conflitto emerso dopo la morte di Lisa Marie: “Quando mia madre è morta, c’era molto caos in ogni aspetto della nostra vita. Sembrava che qualcuno avesse tolto il tappeto e che sotto non ci fosse pavimento. Tutti erano in preda al panico non capivamo come andare avanti e c’è stata molta confusione. Siamo pur sempre una famiglia, per quanto complicata. Perchè c’è un aspetto commerciale che è decisamente enorme. Evidentemente occorreva che fosse fatta chiarezza”.
Un marchio di potenza formidabile
Le attività cui Riley Keough fa riferimento sono quelle legate alla gestione estremamente redditizia del marchio di Elvis Presley e alla tenuta di Graceland. La disputa – emersa solo poche settimane dopo la morte di Lisa Marie a gennaio – era incentrata su chi avrebbe controllato il patrimonio in un trust che apparteneva a Lisa Marie.
La figlia di Elvis aveva venduto l’85% del trust che controllava la Elvis Presley Enterprises nel 2005, mantenendo il 15% oltre alla proprietà di Graceland e dei beni personali di Elvis. Un lascito miliardario… che nel 2016 vede esclusa la madre Priscilla e l’ex direttore aziendale Barry Siegel sostituiti da Riley Keough e dal fratello minore Benjamin, scomparso tragicamente.
Priscilla quando i documenti sono stati pubblicati alla morte della figlia si era opposta. Alcuni dettagli non erano chiari e nemmeno completi. Si parlò persino di una firma non del tutto regolare, forse falsa.
A maggio la guerra tra nonna e nipote, tra Riley e Priscilla si è risolta con un nuovo accordo. Priscilla resta come garante, in attesa che Riley diventi amministratore unico dell’immenso patrimonio economico, immobiliare e di diritti artistici e di immagine dei Presley.
Il futuro di Graceland
Riley Keough ha anche testimoniato uno degli argomenti di maggiore discussione: “Priscilla ha sempre voluto che Graceland fosse un museo dedicato al nonno. È sempre stato molto importante per lei. Quel posto era l’amore della sua vita. Tutto ciò che suggerirebbe il contrario sulla stampa mi rattrista perché, alla fine, tutto ciò che Priscilla vuole è amare e proteggere Graceland, e dunque anche il ricordo di Elvis, che non è solo la sua eredità. Ha dedicato a questo tutta la sua vita. Una grande responsabilità che ha cercato di assumersi. Ma prima della morte di mamma Priscilla non era una socia con la quale confrontarsi, era solo mia nonna”.
Riley Keough ha detto che i rapporti con Priscilla sono sempre stati normali… “Volevano risolvere la questione, e andare avanti. Priscilla resterà sempre legata a Graceland. Mi aspetto sarà quella la sua destinazione finale, nonostante alcune voci suggeriscano il contrario. Condividere Graceland con il mondo è stata una sua idea, fin dall’inizio e il Trust non vuole far altro che sia rispettata. Fino alla fine…”