C’è anche il caso di Beyonce che pesa nell’estate del 2023, tra il successo di concerti nonostante la disorganizzazione di enti e promoter
A fine stagione occorrerà fare un punto della situazione serio, critico e corretto su tutte le cose che questa estate di concerti splendidi ha portato con sé in termini di riflessione.
Costi eccessivi, alcuni davvero vergognosi, biglietti in balia di bagarini e prevendite on-line a prezzi assolutamente ingiustificati. Ma anche bibite e panini per pochissimi ricchi, tra sprechi e scontrini salatissimi. Alla faccia di sostenibilità e prezzi chiari.
Per non parlare di scene allucinanti, in particolare per Bruce Springsteen a Monza e per Harry Styles a Campovolo, tra ritardi, treni cancellati, navette inesistenti e ragazzi costretti a campeggiare per strada senza alcuna garanzia igienica né di sicurezza.
Quello che si è visto nel 2023 è stato sempre di più un bieco sfruttamento della passione delle persone, pronte a tutto per assistere a qualsiasi costo a un concerto. E in qualche modo perseguitate da servizi inesistenti, bagarinaggio feroce e prezzi inaccessibili anche solo per un panino e una birra. Il tutto senza alcun controllo da parte delle istituzioni governative: le prime peraltro che lucrano su biglietti e prevendite in modo vergognoso, a cominciare da tasse e SIAE. Ne parleremo ancora…
Qui invece vogliamo raccontarvi di una iniziativa davvero senza precedenti che riguarda Beyoncé, protagonista di un concerto memorabile a Washington, tappa affollatissima del suo Renaissance Tour.
Da quanto si è appreso la cantante avrebbe pagato di tasca propria non meno di 100mila dollari per mantenere aperte le stazioni della metropolitana per almeno un’altra dopo la fine del suo spettacolo, ritardato a causa della pioggia battente. Un episodio che la dice lunga sulla sensibilità di alcuni artisti quando in ballo c’è la loro credibilità nei confronti del pubblico.
Anche se non è possibile che la disorganizzazione degli enti – anche in Italia ci sono stati problemi enormi di trasporto pubblico in occasione di grandi eventi, treni cancellati e servizi sospesi – e la miopia degli organizzatori, venga equilibrata dal buon senso degli artisti.
“A causa del maltempo che potrebbe ritardare l’inizio del Renaissance World Tour di stasera al FedExField, la Metro di Washtington estenderà il servizio oltre un’ora in più rispetto alla chiusura precedentemente annunciata”, ha annunciato poco prima dell’inizio dello spettacolo la Washington Metropolitan Area Transit Authority in una nota.
Quello che gli amministratori della principale azienda di trasporto pubblico della capitale federale non hanno detto è che i costi dell’operazione li ha pagati Beyoncé. O meglio… la notizia passa in fondo al comunicato.
“L’ora aggiuntiva sarà finanziata dal Tour per coprire il costo di 100mila dollari per far funzionare più treni, mantenere aperte tutte le 98 stazioni e consentire l’uscita dei clienti dallo stadio e il loro ritorno a casa”.
L’ultimo treno ha lasciato Morgan Boulevard, la stazione più vicina alla sede del concerto, all’1.04, poco meno di un’ora dopo che Beyoncé aveva concluso la sua esibizione. Quando l’ultimo treno previsto era fissato un’ora e mezza prima, alle 23.34.
Quando nel primo pomeriggio si è sparsa la voce di temporali che avrebbero potuto rallentare e ritardare il programma del concerto, il sito ufficiale di Beyoncé ha invitato tutto il pubblico a ‘stare al coperto e al sicuro’ avvertendo che il concerto non sarebbe mai iniziato fino al completo afflusso di tutte le persone previste. Un gesto di buon senso e di grande e sincera attenzione che il pubblico dei ByeHive ha particolarmente apprezzato.
Una volta che la pioggia si è leggermente attenuata Beyoncé è uscita sul palco rispettando rigorosamente la scaletta con due sole canzoni leggermente accorciate e un brano in meno rispetto al previsto.
Prima dello show c’era molta preoccupazione soprattutto per una tempesta di fulmini prevista nell’area. Inizialmente i fan in coda fuori dai cancelli sono stati invitati a tornare alle loro auto e a mettersi al riparo sotto le aree coperte dell’atrio e delle rampe fino a nuovo avviso.
Due ore dopo lo spettacolo è iniziato nonostante la pioggia: “So che ne avete passate tante stasera – ha detto Beyoncé alla folla – e sono molto grata che siate qui nonostante le difficoltà. Grazie per il vostro amore e la vostra energia…”.
Lunedì la cantante ha nominato Washington la vincitrice dell’Errybody on Mute War, una challenge nella quale chiede al pubblico di restare in silenzio durante la sua performance di Energy.
Il pubblico di Beyoncé ha definito ‘ammirevole ed encomiabile’ l’atteggiamento della cantante e la sua generosa preoccupazione nei confronti del pubblico. Che è costato alla cantante 100mila dollari di servizi versati all’autorità del trasporto pubblico di Washington pur di garantire il normale funzionamento della metropolitana…
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