Il sound dei Kinks rappresenta uno dei capisaldi dell’epopea rock degli anni ’70, il contributo di John Gosling è sempre stato molto significativo
I Kinks rappresentano un anello fondamentale della catena che ha generato il rock degli anni ’70. Inglesi, nati negli anni ’60 insieme a Beatles, Rolling Stones, The Who. Capaci di influenzare moltissime altre band ma spesso ai margini di un successo che gli venne la riconosciuto in modo forse troppo tardivo.
Una decina di album estremamente fortunati e ispirati che hanno generato un nuovo modo di concepire la musica rock, lontana dai clamori più duri dell’hard e del metal ma non tenue e sofisticata. Un sound molto americano, nonostante i fratelli Davies arrivassero dal Devonshire. Ed è stato proprio negli USA che la band si è ritagliata il successo maggiore, in modo particolare con inni immortali come You really got me a tutt’oggi considerata una delle 10 canzoni di maggiore influenza nella storia del rock.
The Kinks & Ryan Gosling
“Siamo un gruppo di musicisti che ha umilmente cercato di portare il proprio contributo facendo quello che amiamo e chiedendo alla gente di divertirsi con noi” ha spiegato il fondatore Ray Davies non molto tempo fa raccontando in un documentario il lavoro di questa band che ha contribuito a creare il sound di numerosi musicisti e gruppi che avrebbero poi spopolato negli anni ‘80, soprattutto negli States, sfondando la soglia del grande successo commerciale.
Personaggi come Tom Petty, Cars e molti altri hanno sempre individuato proprio nei primi dischi dei Kinks un motivo di profonda ispirazione. A quel sound ha contribuito per diversi anni anche John Gosling, tastierista che ha suonato con i Kinks proprio nel periodo d’oro a cavallo di Lola Versus Powerman e Moneygoround, dividendo con la band numerosi anni di lavoro sia in studio che sul palco, dal vivo in lunghe tournée americane.
“Sono costernato e profondamente dispiaciuto dalla morte di John Gosling. È stato un amico e un importante qcontributo alla musica dei Kinks durante il suo tempo con noi” ha detto Dave Davies, il fratello di Ray Davies, anche lui fondatore della band.
Come membro dei Kinks, Gosling ha offerto contributi importanti in alcune canzoni che sono diventate un capitolo fondamentale nel repertorio della band come Lola, Celluloid Heroes, Strangers e Apeman oltre ad apparire nell’album forse più classico e tradizionale del gruppo quel Muswell Hillbillies, datato 1971, che ha garantito brani sempre presenti nel loro repertorio live in particolare in brani come Oklahoma USA e Acute Schizofrenia Paranoia Blues.
Blues e Hammond
Gosling era un tastierista estremamente tecnico. La sua formazione arrivava dal pianoforte classico, ma con gli anni si era notevolmente appassionato al blues e di conseguenza al suono dell’organo Hammond che era diventato uno dei marchi distintivi sia del suo suono che della band nel corso della sua esplosione commerciale a metà degli anni ‘70.
Entrato nella band nel 1970 quando i fratelli Davis cercarono di dare un suono più ampio, rotondo e pop aggiungendo tastiere e organo alle loro chitarre, Gosling decise di uscire dai Kinks nel 1978 ma senza tensioni particolari… “credo di non avere mai litigato con nessuno in vita mia, soprattutto per questioni legate alla musica – dichiarò una volta quando gli chiesero il perché avesse lasciato i Kinks – volevo semplicemente stare più tempo in famiglia e dedicarmi un po’ di più a cose mie personali. I viaggi e le tournée possono essere davvero estenuanti e dopo tre anni in giro per il mondo sentivo di avere dato tutto e di averne abbastanza”.
I Kinks con Gosling alle tastiere in una esibizione di You Really Got Me del 1973
Gosling è sempre stato considerato il quinto dei Kinks nell’epoca d’oro, non un membro fondatore ma uno dei musicisti che ha contribuito in modo fondamentale ai suoi maggiori successi. Su tutti Lola, la prima canzone alla quale contribuì in termini compositivi e che ha il suo marchio inestinguibile.
Interessante sotto questo aspetto il progetto Kast Off Kinks, una sorta di cover band ufficiale che comprendeva musicisti che in diversi periodi avevano fatto parte della band originale con grande successo. Gosling la tenne viva fino al 2008 quando si ritirò definitivamente dalle scene.