Tre ex ballerine hanno denunciato molestie sessuali, ambiente di lavoro ostile e intentato una nuova causa a Lizzo, accusata in prima persona
Quella che sembrava semplicemente essere una voce molto fastidiosa, ora è diventata una vera e propria inchiesta, con tanto di denuncia, richiesta danni e accuse pesantissime che rischiano di provocare una causa tra le più clamorose degli ultimi tempi.
Al centro della scena c’è Lizzo, cantante controversa reduce da un tour estremamente lungo e di grande successo che si è concluso proprio in questi giorni a Giappone dopo quasi un anno e 80 concerti.
Tre ex ballerine di Lizzo hanno intentato una causa contro la cantante, accusandola di molestie sessuali e di avere creato un ambiente di lavoro ostile. Il tutto in un periodo lungo e continuato, non meno di due anni considerando non solo il tour appena concluso ma anche quello che si è concluso nel 2020 – il Coz I Love You Too Tour – oltre ad alcune apparizioni televisive. Sarebbe proprio in occasione di alcuni show in TV che si sarebbero verificati incidenti che, secondo i querelanti, riguardano molestie sessuali, di genere ma anche religiose.
Le tre querelanti, che hanno deciso di firmare le proprie accuse uscendo così allo scoperto sono Crystal Williams, Arianna Davis e Noelle Rodriguez. Le artiste si sono esibite con Lizzo nel corso di festival e apparizioni televisive e live dal settembre 2021 fino allo scorso mese di aprile. Poi hanno proseguito la loro collaborazione prima che il rapporto lavorativo si concludesse in modo improvviso e senza ulteriori spiegazioni.
Lizzo, il cui vero nome è Melissa Viviane Jefferson è parte in causa come accusata insieme alla sua società di produzione e Shirlene Quigley, una delle produttrici e manager della cantante. Tutti coinvolti come imputati nella causa.
Le ballerine affermano che Lizzo, che ha sempre enfatizzato la body positivity per tutta la sua carriera, senza mai nascondere molestie, abusi e bullismo subiti fin da quando andava a scuola a causa della sua obesità, avrebbe preso in giro una delle sue ballerine per via di un improvviso aumento di peso.
La ballerina, Arianna Davis, ha confermato di essere stata prima rimproverata e poi licenziata dopo aver registrato una discussione nel backstage in cui le veniva chiesta spiegazione del suo aumento di peso: in realtà si trattava di un gonfiore generale determinato da problemi di salute.
Dietro gli episodi una delle figure chiave sarebbe quella di Shirlene Quigley, la coreografa responsabile del corpo di ballo di Lizzo he avrebbe più volte tentato di convertire i ballerini al o sua religione, rimproverandoli per la loro attività sessuale.
Stando alle accuse una delle ballerine sarebbe stata severamente rimproverata dalla Quigley per avere confessato di avere avuto rapporti sessuali prematrimoniali. La coreografa avrebbe fatto commenti pesanti, deridendo le persone che avevano una vita sessuale disinvolta. In alcuni episodi la questione sarebbe sfociata nel bullismo con insulti, prese in giro e atteggiamenti estremamente volgari tenuti anche in pubblico.
Le denunce sono molto articolate e citano frequenti episodi che vedono al centro della scena proprio la coreografa con atteggiamenti volgari e impositivi dalle quali tuttavia Lizzo non avrebbe mai preso le distanze nel corso del tour, nonostante fosse perfettamente a conoscenza di quanto accadeva nel backstage.
Le accuse sono molto serie: molestie religiose, sessuali e razziali, oltre a un’accusa più ampia secondo la quale la Quigley avrebbe in un certo qual modo ricattato le ballerine impegnate negli spettacoli. Se queste non tenevano un comportamento perfettamente in linea con quelle che erano le indicazioni morali e religiose imposte dalla produzione, potevano essere estromesse dallo spettacolo e, in un secondo momento, licenziate.
Uno degli episodi più controversi risale al febbraio scorso quando il tour di Lizzo si ferma ad Amsterdam. La cantante insieme alle sue ballerine si sarebbe recata in uno strip-club. Tutto documentato da foto e video pubblicati anche da numerosi spettatori presenti sui social network.
Qui una delle ballerine sarebbe stata invitata a tenere un comportamento sessualmente disinvolto con una delle spogliarelliste, ma contro la sua volontà.
Quando immediatamente dopo alcune ballerine hanno chiesto una spiegazione a Lizzo e alla sua coreografa, è arrivata un’accusa di comportamento inaccettabile e irrispettoso nei confronti della produzione seguita da una minaccia di licenziamento. Ma immediatamente dopo, quando la produzione ha scoperto che qualcuno aveva filmato le riunioni nel backstage che evidenziavano un clima pesante e di ritorsioni, Lizzo in persona avrebbe chiesto che tutti i cellulari di ballerini e musicisti fossero confiscati.
A questo sarebbe seguita una seconda riunione, un vero e proprio interrogatorio, al termine del quale una delle ballerine – Arianna Davis – ha confessato di avere ripreso quanto accaduto dietro le quinte. L’esito è un licenziamento in tronco. Di qui la causa che a questo pinto non è soltanto una controversia di carattere professionale ma potrebbe avere anche degli sviluppi di carattere penale.
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