Tony Bennett, parla la famiglia: “Le sue ultime parole, la sua ultima canzone”

A distanza di un mese dalla morte di Tony Bennett, deceduto il 7 agosto scorso, parlano la moglie Suan e il figlio Danny che hanno ricordato i suoi ultimi momenti

Ormai ci si aspettava ‘passaggio’ – come lo hanno definito loro – da un momento all’altro. E la splendida casa di Manhattan di Tony Bennett era affollata da tutti i figli e i nipoti del cantante. Al suo fianco l’ultima moglie, Susan, con la quale viveva da oltre quarant’anni e dalla quale era inseparabile.

Malato da diverso tempo, sofferente di uno stato avanzato di Alzheimer, Bennett aveva diradato anche le uscite dalla sua casa, dalla quale amava farsi accompagnare al parco, passando davanti ai suoi negozi preferiti, dove tutti gli amici lo salutavano e lo abbracciavano. E lui indistintamente salutava e abbracciava tutti… “Anche se non ricordava più nessuno e a malapena riusciva a riconoscere noi” dice suo figlio Danny.

Tony Bennett, l’immensità dell’entertainer

“É rimasto un uomo di spettacolo fino all’ultimo istante, consapevole che il suo essere era sceso su questa terra per intrattenere, divertire. Adorava vedere le persone intorno sorridergli, cercava sempre di strapparti una risata con una smorfia, con mezza frase. Gli ultimi mesi sono stati davvero durissimi, vederlo così era insopportabile. Ma le poche volte in cui riusciva a riconquistare il controllo e rispondeva a tono… beh. Allora non potevi che riconoscere la sua grandezza” ha ricordato Danny, suo figlio.

Che poi ha rivelato quali siano state le sue ultime parole: “Mi ha detto semplicemente ‘Grazie’. Nient’altro…”

Lady Gaga e Tony Bennnett, non solo una collaborazione artistica
Lady Gaga e Tony Bennnett, non solo una collaborazione artistica – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

Danny ha lavorato per molti anni insieme a suo padre. É stato il suo agente, manager e fac totum: figlio maggiore della prima moglie di Bennett, Patricia Beech, Danny Benedetto – che non ha mai utilizzato il nome d’arte del suo famosissimo padre, ha descritto Tony Bennett come ‘un uomo del popolo’ che ha mantenuto ben salda la propria direzione artistica…

“Una volta è venuto nel mio ufficio e mi ha detto… ‘Stavo guardando MTV… penso di poterlo fare’. Voleva raggiungere un pubblico più ampio, ragazzi più giovane. A un certo punto pensammo si sarebbe arrabbiato quando lo abbiamo fatto suonare dal vivo tra i Nine Inch Nails e PJ Harvey. Lo fece senza una piega. E andrò a conoscere entrambi… Lui era così. Aveva un enorme rispetto per chi come lui condivideva la scelta di salire su un palco e vivere della sua arte. Su un palco non c’era niente che lo spaventasse”.

“Amava la musica più di ogni altra cosa”

Bennett fu a un passo dal registrare con Cobain e ha legato ad Amy Winehouse e Lady Gaga, che diventò sua grande amica, alcuni dei più grandi successi della sua vita… “Una volta mi chiese se secondo me anche Frank Sinatra avrebbe fatto le stesse cose. Ovviamente risposi di no”   

Bennett e Sinatra, deceduto nel 1998, erano grandi amici, ma anche in profonda competizione tra loro.

ony Bennett, venti Grammy Award in Carriera, l'utimo a quasi 90 anni
Tony Bennett, venti Grammy Award in Carriera, l’utimo a quasi 90 anni – Credit ANSA (velvetmusic.it)

Susan, la terza moglie di Bennett, ha ricordato come il cantante abbia insistito per continuare a esibirsi anche dopo che i medici gli avevano diagnosticato l’Alzheimer: “La musica è stata la sua guida e non lo ha mai lasciato. Si svegliava ogni giorno e continuava a dire che amava la musica, avrebbe sempre cantato e lo ha fatto fino all’ultimo”.

Il ricordo di Lady Gaga

Tra le ultime a vederlo e parlargli Lady Gaga cui Bennett era profondamente legata: “Tony e io avevamo questo potere magico, ci siamo trasportati in un’altra epoca, abbiamo modernizzato la musica insieme e le abbiamo dato nuova vita. Ma non era un atto esclusivamente artistico. La nostra relazione era molto reale. Certo, mi ha insegnato la musica, la vita nel mondo dello spettacolo, ma mi ha anche mostrato come mantenere il morale alto e la testa ben dritta”.