Iron Maiden, dietro la batteria nonostante una emiparesi: fan senza parole

Il tour degli Iron Maiden si è appena chiuso con una notizia che ha lasciato gli irriducibili fan della band commossi e molto colpiti

I fan degli Iron Maiden, storica band di heavy metal in circolazione con live pirotecnici, velocissimi e molto spettacolari, si definiscono irriducibili. Un po’ come il gruppo, che passò per la prima volta in Italia nel 1980, di supporto ai Kiss che erano all’apice della loro fama, e che in più di quarant’anni sono sopravvissuti a liti, cambi di formazione e problemi di salute molto seri.

Ma quello che il batterista degli Iron Maiden Nicko McBrain ha confessato con un toccante video pubblicato alla fine del tour ha davvero lasciato tutti senza fiato.

Iron Maiden, nonostante un ictus…

Nicko McBrain, che in passato aveva avuto già parecchi problemi di salute, ha confidato di avere intrapreso il tour nonostante un ictus che a gennaio lo aveva lasciato quasi completamente incapace di muovere correttamente braccio e gamba destra. Una condizione fortemente invasiva per chiunque, figuriamoci per un batterista professionista.

I medici di McBrain, molto preoccupati, hanno sconsigliato in tutte le maniere al batterista di riprendere l’attività. Poi, di fronte alla feroce determinazione del batterista che non voleva saperne di abbandonare il tour ormai imminente, anche loro hanno alzato le mani.

Nicko McBrain, 71 anni, guarito da un tumore, ha recuperato da un ictus
Nicko McBrain, 71 anni, guarito da un tumore, ha recuperato da un ictus – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

I medici hanno predisposto una serie di terapie in parte farmacologiche e in parte riabilitative, che consentissero a Nicko di rimettersi dietro i tamburi. McBrain spiega le sue sensazioni dopo il malore: “Mi dissero che era una questione di fortuna e che la mia ischemia aveva semplicemente preso una vena secondaria consentendomi una vita quasi normale. Ma che avrei potuto essere morto, o ridotto a uno stato vegetativo. É stato proprio per questo che ho chiesto con così tanta insistenza di poter continuare a suonare: era la mia ultima occasione, e non si sprecano le ultime occasioni. Soprattutto quando si ha la mia età”.

Dietro la batteria nonostante tutto

Ci sono volute 10 settimane di terapia intensiva. A maggio, pur con qualche preoccupazione e cautela, si presenta insieme al resto della band per le prove. E gli Iron Maiden tornano in pista per il tour The Future Past, 37 concerti – molti festival, alcuni appuntamenti fantastici come quello dell’Ippodromo di Milano del 15 giugno (80mila persone) – in una carrellata a perdifiato che ha definito ancora una volta gli Iron Maiden come una delle migliori band live di sempre della scena rock.

Al termine di ogni concerto Nicko McBrain, 71 anni festeggiati proprio durante le prime date del tour, si sottopone a sessioni de-contratturanti e piccoli esercizi. Il tour è massacrante per tutti, ma in particolare per lui, anche dal punto di vista emotivo. Nessuno tra il pubblico si accorge di niente.

Ieri la rivelazione postata sui social.

I Fan irriducibili degli Iron Maiden
I Fan irriducibili degli Iron Maiden – Credits ANSA (VelvetMusic.it)

Queste le parole di Nicko McBrain

Ciao ragazzi e ragazze,
Spero che questo messaggio vi trovi tutti bene!
Il motivo per cui scrivo a tutti voi oggi è per informarvi di un problema di salute molto grave che ho dovuto affrontare. A gennaio ho avuto un ictus, grazie a Dio era un ictus minore denominato TIA, trans-ischemical attack. Mi ha lasciato paralizzato sul lato destro dalla spalla in giù, ovviamente ero molto preoccupato che la mia carriera fosse finita. Ma con l’amore e il sostegno di mia moglie, Rebecca della mia famiglia e dei miei dottori, in particolare Julie la mia terapista occupazionale oltre a tutta la mia famiglia Maiden, sono riuscito a riprendermi recuperando quasi il 70%.

Dopo 10 settimane di terapia molto intensa era ora di iniziare le prove per il nostro tour. Tutto è andato come speravo…

Sento che è importante farvi sapere di questo solo ora invece che prima, poiché ero esclusivamnete preoccupato di fare il mio lavoro e concentrarmi sul tornare al 100% di forma fisica. Non ci sono ancora, non del tutto. Ma per grazia di Dio sto migliorando e diventando sempre più forte con il passare delle settimane.
Grazie a tutti per il tour più meraviglioso e magico finora, siete stati tutti così fantastici.
Bene, questo è tutto da parte mia. Dio vi benedica tutti, vi auguro ogni bene sicuro e non vedo l’ora di vedervi tutti da qualche parte, prima o poi, nel tempo.
🙂🙂

Anche il manager degli Iron Maiden ha condiviso una dichiarazione

Io e il resto della band pensiamo che ciò che Nicko è stato in grado di ottenere dopo il suo ictus mostri un’incredibile convinzione e forza di volontà e siamo tutti molto orgogliosi di lui. Con questo set nuovo e musicalmente molto difficile da imparare, ci siamo tutti sentiti gratificati dal suo incredibile atteggiamento. Nicko  ha semplicemente abbassato la testa e si è concentrato sul recupero. Onestamente non sapevamo se sarebbe stato in grado di suonare un intero spettacolo fino a quando le prove della band non sono iniziate a maggio ma c’è stato così tanto supporto per lui da parte della band. Non c’era un piano B. Pensavamo semplicemente che ce la potesse fare, anche senza avere alcuna graanzia. Ma è stato un vero sollievo per tutti quando abbiamo visto che sarebbe partito con noi. Nicko per come lo conosciamo non voleva fare storie né essere elemento di distrazione dal tour.

Un highlander dietro i tamburi

Già alla fine del 2022, McBrain aveva rivelato di aver avuto un cancro alla laringe tre anni prima e di esserne uscito. Una rivelazione con la quale ha incoraggiato i fan ad andare dal proprio medico se avessero osservato un cambiamento inspiegabile nel suono della loro voce… “Non sottovalutate nessun segnale che non vi lascia tranquilli…” aveva detto. La band suonerà per l’ultima volta questa sera a Wacken, in Germania, poi quattro sole date tra settembre e ottobre in Canada e Stati Uniti.