33 anni fa Vattene Amore conquistava il terzo posto a Sanremo rivelandosi, nel giro di poche settimane, un evergreen della musica italiana.
Poco più di 30 anni fa Amedeo Minghi e Mietta portarono sul palco dell’Ariston uno dei brani destinati ad essere immortali. Vattene amore, con il suo ritornello e con un testo apparentemente banale, è riuscito a superare la barriera del tempo. Dopo tre decenni è tra i pezzi ancora cantati da generazioni diverse, un vero e proprio inno all’amore. Un brano intramontabile esaltato anche dagli addetti ai lavori che ne riconoscono il pregio e l’unicità.
Analizzata da più parti Vattene Amore è stata definita un brano infantile, dal testo decisamente scontato. Critici e esperti di musica non si spiegano la ragione del suo successo che può essere legato al particolare momento storico in cui è stata scritta, ma anche al fatto che appare una canzone fragile, ma allo stesso tempo contemporanea. “Trottolino amoroso e dudu dadadà” sono strofe divenute patrimonio della musica italiana. Parole citate anche d’altri artisti che ne hanno riconosciuto l’incisività.
Eppure c’è chi ritiene Vattene Amore un brano che ha un suo valore. Nonostante l’uso di parole semplici e scontate il testo esprime il bisogno d’amore usando metafore semplici, di facile comprensione ma soprattutto in grado d’essere ricordate con una certa facilità: “il tuo amore sarà un mese di siccità? Barbaro e invasore” . Detto ciò non tutti gli artisti hanno riconosciuto la grandiosità del brano di Minghi, scritto dal cantante insieme a Pasquale Panella paroliere della fase post Mogol di Lucio Battisti .
Minghi: “Spero di scrivere un’altra canzone come Vattene Amore”
Lo scorso anno Amedeo Minghi ha cantato Vattene Amore con Annalisa Minetti a Ora o mai più. La canzone è stata oggetto d’analisi da parte degli ospiti presenti in studio. Red Canzian l’ha definita leggera. Per Ornella Vanoni è una canzone da bambini. Nonostante le critiche a Minghi piacerebbe scrivere un altro pezzo di successo come Vattene Amore:
“Spero di essere in grado di scriverne un’altra con queste caratteristiche. E’ Una canzone che mi rappresenta, ma ho fatto anche altro”. Mietta ha conquistato il ruolo di voce femminile nella canzone dopo un primo provino. Secondo alcuni rumors il brano sarebbe stato scritto per Mina e Ornella Vanoni che avrebbero declinato l’invito di Minghi. Non avrebbero trovato il brano all’altezza della loro fama. Il livore manifestato dall’artista di Senza Fine appare così giustificato.