“Marco se n’è andato…”: Laura Pausini, la canzone non doveva cominciare così (retroscena)

Laura Pausini, l’addio al suo primo amore ha ispirato la canzone “La Solitudine”. Eppure, inizialmente il brano è stato dedicato ad una ragazza…

Laura Pausini è una delle cantanti italiane più amate e seguite dai fan. La sua popolarità è testimoniata dal grande numero di like sulla sua pagina Facebook e dai milioni di follower che la seguono su Twitter. La sua carriera ha avuto inizio nel 1993, quando ha partecipato al Festival di Sanremo con la canzone “La Solitudine”, ottenendo un enorme successo e diventando una delle voci più iconiche della musica italiana.

Tuttavia, la sua partecipazione a Sanremo non è stata la prima esperienza nel mondo della musica. Nel 1991, Laura fu iscritta da suo padre a diversi concorsi canori, tra cui il “Festival di Castrocaro”. Nonostante non sia arrivata in finale a causa della mancanza di un brano inedito, grazie a quell’esperienza riuscì a partecipare al programma televisivo “Sanremo Famosi” con il brano “Si sta così”. Vinse il concorso, e il successo avrebbe dovuto aprirle la strada per partecipare al Festival di Sanremo. Tuttavia, questo non avvenne, e la cantante ne rimase profondamente delusa.

La Solitudine, il singolo di Laura Pausini era dedicato a una ragazza

Nonostante la delusione, Laura Pausini non si arrese. Fu contattata da un produttore e compositore di Forlì, Angelo Valsiglio, che rimase colpito dalla sua voce e le propose di fare dei provini. Con l’aiuto di Marco Marati, il manager con cui collaborava Valsiglio, Laura venne presentata a diverse canzoni, tra cui “La solitudine”. Il testo della canzone, scritto da Piero Cremonesi e Federico Cavalli, sembrava essere perfettamente adatto alla sua storia personale. Tuttavia, poiché i due autori erano uomini, la canzone era inizialmente dedicata a una ragazza di nome Anna. Laura decise di reinterpretare la canzone cambiando il nome in Marco, poiché il brano sembrava descrivere la sua vita in modo molto simile.

Laura Pausini e Pippo Baudo durante il Festival di Sanremo del 1993
Laura Pausini e Pippo Baudo durante il Festival di Sanremo del 1993 (Ansa.it, Velvet Music)

Contemporaneamente alla scrittura del brano, infatti, Laura Pausini era stata costretta a dire addio a un uomo di nome Marco, di cui era molto innamorata e a cui ha deciso di dedicare la canzone.

Oggi con Marco va tutto bene

Durante interviste successive Laura raccontò di come Marco, il suo primo amore, l’avesse lasciata in modo molto doloroso, baciando un’altra ragazza di fronte a tutti. Questo episodio la fece soffrire molto, ma nel corso degli anni la cantante lo perdonò e poté instaurare con lui un rapporto di amicizia.

Laura Pausini ed Enrico Ruggeri durante il Festival di Sanremo del 1993
Laura Pausini ed Enrico Ruggeri durante il Festival di Sanremo del 1993 (Ansa.it, Velvet Music)

La storia di Laura Pausini è un esempio di determinazione e passione per la musica. Nonostante le delusioni e le difficoltà, ha continuato a credere nel suo talento e ha raggiunto una carriera di successo, conquistando il cuore di milioni di fan in tutto il mondo. La sua autenticità e la sua vicinanza ai fan l’hanno resa un’icona della musica italiana e un modello da seguire per tanti giovani artisti.