Tra gli oggetti battuti all’asta in questi ultimi giorni anche un famoso anello preziosissimo appartenuto al leggendario rapper Tupac Shakur, tragicamente scomparso
Il mercato degli oggetti preziosi o famosissimi appartenuti a leggende del mondo della musica internazionale sembra essere diventata qualcosa di più di una semplice curiosità.
Si tratta, in realtà, di un business assolutamente florido. Un vero e proprio bene rifugio per centinaia di collezionisti che hanno deciso di diversificare i propri investimenti non puntando più sugli immobili né tantomeno sulle cripto monete e le valute di nuova generazione.
Sono le aste la naturale espressione dell’interesse per questo genere di oggetti che diventano raggiungibili anche per il semplice fan, purché questo sia disposto a mettere in mano al portafoglio e competere a rilanci di decine di migliaia di dollari con altri collezionisti pronti a tutto.
Le aste dei cimeli musicali
Una delle aste più attese di queste prossime settimane sarà senza dubbio quella che venderà al miglior offerente l’incredibile collezione personale di Freddie Mercury, custodita fino a oggi dalla sua esecutrice testamentaria, la sua vecchia amica Mary Austin, all’interno della meravigliosa villa londinese di Garden Lodge, nei pressi del Parco di Kensington.
Nelle ultime settimane, insieme a quello che è stato il suo ultimo concerto ufficiale che ha chiuso definitivamente una carriera live incredibile, sono stati battuti all’asta a prezzi folli costumi di scena, occhiali, cappelli, orologi e oggetti da collezione – non solo preziosi ma anche di uso comune quotidiano – appartenuti a Elton John.
Tra le aste più interessanti, come sempre, ci sono le auto appartenute a rockstar e in qualche caso protagoniste, a loro volta, di storie leggendarie. Soprattutto se reduci da incidenti devastanti o addirittura mortali. Non c’è limite alla curiosità; e i depositari di questa piccola fortuna in oggetti, a volte gli eredi, ma in altri casi sono dei veri e propri collezionisti, possono guadagnare un’enormità di denaro facendo contemporaneamente felici collezionisti che possono esporre nelle proprie case pezzi assolutamente unici.
Tupac Shakur e un anello unico al mondo
La storia che riguarda un anello estremamente prezioso, presente nella narrativa e nelle foto ufficiali di uno dei personaggi più importanti nella storia della musica rap, si è conclusa in questi giorni con una transazione milionaria. Si tratta di un anello d’oro tempestato di diamanti e rubini appartenuto a Tupac Shakur. Il leggendario rapper di California Love lo mostrò davanti alle telecamere ai Video Music Award di MTV nel 1996, poche settimane prima della sua morte avvenuta, in un conflitto a fuoco, a Las Vegas.
L’anello era uno dei pezzi forti della collezione messa all’asta dalla prestigiosissima a casa londinese Sotheby’s all’inizio di questo mese. Un valore, anche soltanto da un punto di vista puramente venale, importante. Un perito orafo, infatti, aveva stabilito che il valore delle pietre e il peso dell’oro garantivano un valore nominale non inferiore ai 300mila dollari. Senza contare quello che è il valore più importante di un oggetto di collazione, e dunque la sua storia.
Il preziosissimo anello di Tupac Shakur è stato venduto all’asta a un non precisato acquirente, che avrebbe preferito restare anonimo, a 1 milione di dollari, più del triplo di quella che era la valutazione iniziale di Sotheby’s.
Drake, e la misteriosa storia su Instagram
Qualche giorno dopo altro colpo di scena. Il famosissimo rapper Drake condivide una storia su Instagram indossando quello stesso anello. La storia diventa ovviamente virale perché tutti coloro che amano il rap conoscono il valore di quell’anello. Ma anche perché Drake, in un momento estremamente fortunato, è uno degli uomini di punta di uno dei progetti più attesi di questi giorni. Vale a dire il lungometraggio Circus Maximus abbinato al nuovo album di Travis Scott Utopia, presentato proprio in queste ultimissime ore.
Non è chiaro se Drake abbia acquistato l’anello tramite l’asta e lo abbia voluto esibire in uno dei caratteristici colpi di scena che lo contraddistinguono. O se lo stia semplicemente prendendo a prestito da chi in realtà lo abbia acquistato.
Le origini dell’anello di Tupac Shakur
L’anello è stato originariamente realizzato da alcuni maestri orafi di New York. Tupac se l’era fatto realizzare su un disegno esclusivo che lui stesso aveva effettuato subito dopo essere stato rilasciato su cauzione per una aggressione firmando così il suo contratto milionario con la Death Row Records di Suge Knight, il potentissimo produttore e imprenditore musicale aggredito insieme a lui la notte in cui il rapper fu ucciso. Un omicidio a oggi risolto e da qualche giorno oggetto di nuove indagini.
L’anello è indubbiamente molto suggestivo. Si tratta di una fascia d’oro tempestata di diamanti con una vistosa corona nella quale sono incastonati un rubino cabochon centrale e due diamanti taglio pavé. Un anello sicuramente destinato a non passare in osservato che, secondo Tupac Shakur, rappresentava la sua incoronazione a monarca assoluto del rap e della musica internazionale.
In realtà dietro l’anello c’era anche una dedica sentimentale, molto più romantica. Tupac, innamoratissimo della sua fidanzata Kidada Jones, che lo affiancava anche come manager, aveva fatto incidere all’interno del prezioso una piccola scritta in corsivo italico, Pac & Dada 1996. Una dedica alla sua donna.
La leggenda racconta che Tupac indossasse quell’anello la notte in cui fu assassinato e che al suo interno ci sono ancora evidenti abrasioni che hanno pesantemente danneggiato proprio la scritta di Pac. E non quella di Kidada.
Drake non ha voluto rispondere sì sia stato lui a vincere l’asta diventando così il legittimo proprietario dell’anello.