Importante riconoscimento per il chitarrista dei Rage Against The Machine Tom Morello che ottiene una cittadinanza onoraria italiana
Il cognome, Morello, dice tutto. Ma quello che non molti sanno è che non Morello di italiano non ha solo l’origine familiare, cui il chitarrista dei Range Against the Machine, tiene moltissimo.
In realtà Tom Morello ha mantenuto moltissimi legami con l’Italia e i suoi familiari d’origine. Da tempi non sospetti, e dunque da molto prima rispetto a quando i Maneskin gli avevano chiesto di suonare un assolo di chitarra su Gossip, il singolo portante del loro ultimo album Rush!.
Rage Against The Machine, l’italiano Tom Morello
Il chitarrista è stato il protagonista di una bella cerimonia a Pratiglione, comune di poco meno di 500 abitanti sulle alture intorno a Torino.
Giovanni Trucano il sindaco della piccola municipalità lo ha ricevuto dandogli la cittadinanza onoraria e le chiavi simboliche della città. Stando ad alcune ricerche biografiche e familiari che lo stesso Morello ha effettuato diverso tempo fa, sarebbe stato Carlo Morello, il suo trisnonno, a lasciare Pratiglione in modo definitivo per vivere negli Stati Uniti. Era il 1888.
Morello è il cognome più comune di un comune piccolo, dove tutti si conoscono e quasi tutti sono parenti: “Sono stato circondato da decine di cugini che non avevo mai visto – ha dichiarato il chitarrista, più emozionato che felice – è stato splendido. Il sindaco era elegantissimo e io mi sono sentito sinceramente molto colpito e imbarazzato da tanto affetto così entusiastico”.
Pratiglione è un comune piccolo che però ha una storia importante. Il paese fu quasi completamente azzerato quando la stragrande maggioranza dei giovani decise di arruolarsi volontaria tra i partigiani per cacciare definitivamente i nazisti dall’entroterra torinese. Molti di loro restarono vittime di un autentico eccidio, pochi quelli che tornarono a casa in un piccolo paese che di fatto, nel dopoguerra, si ritrovò quasi completamente senza un futuro né giovani.
Un paese di cintura
Quelli che se ne sono andati hanno scelto Torino, e i suoi quartieri industriali senza fare più ritorno alle belle campagne e alle colline di qui. Il monumento ai caduti contro il nazismo e qualcosa cui Pratiglione tiene particolarmente. Qualche giorno fa, a fianco al monumento ai caduti, è comparso un altro monumento, una gigantesca chitarra elettrica, realizzata proprio in onore di Morello.
Il chitarrista dei Rage Against the Machine è rimasto senza parole, decisamente molto colpito.
Rage Against The Machine al palo
I Rage Against The Machine nel frattempo si sono ancora fermi, bloccati da un grave infortunio alla gamba occorso a Zack de la Rocha che ha costretto il gruppo a sospendere la propria tournée che stava avendo un successo straordinario. Morello ha preso la cosa con filosofia: “Ho avuto più tempo per me, per fare altre cose, per scrivere. Ma è certo mi è dispiaciuto molto dover rinunciare a un tour del genere in un momento tanto straordinario per noi. Anche per me non era un momento eccellente visto che ero reduce da un brutto infortunio al tendine d’Achille. Avevo provato le canzoni da eseguire dal vivo con le stampelle. Quando ho visto Zac cadere dal palco ho capito che l’infortunio era serio, anche se lui è stato incredibile. Per 17 spettacoli ha cantato immobile, seduto al centro del palco. Eppure aveva più personalità e carisma lui, seduto, rispetto al 99% dei frontman nella storia di tutti i tempi. Poi però abbiamo dovuto prendere una decisione drastica, anche per consentirgli di recuperare. Perché l’infortunio era davvero molto serio.
La Rock ’n’ roll Hall of Fame
Dopo 18 spettacoli con de la Rocha infortunato, la band ha cancellato tutte le date rimanenti. E ora si attende il recupero. Con Morello che avrebbe già pronte diverse tracce per un potenziale nuovo album che a questo punto potrebbe vedere la luce con l’anno nuovo. Magari prima di un nuovo tour. Anche se… “La nostra priorità al momento è tornare a suonare dal vivo, incontrare la gente. Questa è la cosa che ci manca di più. Ci era mancata dopo il Covid figuriamoci ora, quando finalmente eravamo riusciti ad acquistare il palco e il nostro pubblico”.
Nel frattempo la band ha accolto con grande entusiasmo l’idea dell’induzione nella rock’n’roll Hall of Fame in programma quest’anno il 3 novembre. Insieme ai Rage Against The Machine saranno insigniti della prestigiosissima onorificenza, tra gli altri, anche Willy Nelson, Kate Bush e George Michael.