É scomparso a Los Angeles a 77 anni il grande bassista Randy Meisner, aveva fondato gli Eagles contribuendo alle loro prime incisioni
Mentre gli Eagles si apprestano a rimettere in piedi un attesissimo show che potrebbe anche essere l’ultimo di una delle band più amate di sempre, un altro dei fondatori del gruppo viene pianto dagli altri componenti.
Si tratta del bassista e fondatore del complesso Randy Meisner, deceduto poche ore fa a Los Angeles a 77 anni.
A confermare la notizia il sito ufficiale e gli account social degli Eagles. Meisner era da tempo in cura per una grave malattia polmonare che negli ultimi mesi era purtroppo notevolmente aggravata.
Eagles, chi era Randy Meisner
É il secondo grave lutto che colpisce la band californiana dopo la scomparsa del chitarrista e cantante Glenn Frey, stroncato da una serie di gravi problemi di salute nel 2016 e sostituito sul palco durante l’ultimo tour della band da suo figlio, Deacon.
Famoso per la sua impressionante estensione vocale, Randy Meisner era uno dei fondatori della band che aveva creduto più di altri del successo degli Eagles. Sostanzialmente era anche uno fondatori del nucleo originale della band, l’altro era indubbiamente Don Felder che dopo il primo grande successo decise di farsi da parte, che proprio come lui avrebbe voluto concretizzare un progetto più country-western che rock and roll.
Dietro i primi concept degli Eagles, in modo particolare Take It Easy – il loro primo grande successo – e Desperado, c’era proprio la ricerca di Randy Meisner che avrebbe voluto una band capace di creare grandi successi e classici fuori tuttavia dalla spinta di un rock più veloce e rumoroso. Riflessivo, pacato, poco comunicativo, Meisner era lontanissimo dagli eccessi di una band che dopo il grande successo rischiò immediatamente l’autodistruzione.
Gli esordi, le liti e l’addio
La prima sessione di registrazione del 1971, quando la band non aveva ancora un nome, la pagò proprio Meisner che era un musicista professionista e richiesto, già impegnato con la band dei Poco, molto attiva. Da tempo lavorava il bassista nel gruppo di Linda Ronstadt che all’epoca era già famosissima. E fu sempre lui a procurare la prima scrittura alla band, che aprì ai concerti della Ronstadt eseguendo i suoi primi inediti che portavano tra gli autori proprio la firma di Meisner.
Diventato rapidamente supergruppo, e destinato a una svolta molto più commerciale, Randy Meisner fu il primo a decidere di lasciare la band, seguito non molto tempo dopo da Don Felder.
Un addio molto clamoroso, all’indomani del successo mostruoso di Hotel California. Ma anche traumatico. La band stava lavorando a un nuovo album: ma litigava in modo selvaggio, spaccata tra problemi di droga, dipendenze e liti furibonde. Da una parte Glenn Frey e Joe Walsh che volevano realizzare brani meno country e più rock and roll. Dall’altra un’agenda che si riempiva all’inverosimile. Meisner, che all’epoca soffriva di ulcera, finì con il litigare pesantemente con Frey proprio durante il mastodontico tour di Hotel California. Finì a cazzotti. E Meisner lasciò la band nel 1977, proprio sul più bello.
A sostituirlo Tim B. Smith, il bassista che avrebbe composto I Can’t Tell You Why e che lo aveva già sostituito nei Poco, che Meisner aveva lasciato proprio per fondare gli Eagles.
La tragica morte della moglie
La sua carriera solista e con i Take it to the Limit, la band che prese il nome dal suo ultimo grande successo firmato per gli Eagles, non fu altrettanto fortunata. Ma Meisner, cui la vita rock and roll non piaceva per nulla, non se ne lamentò mai accontentandosi di un nome ormai popolare e di alcuni successi che gli hanno reso un sacco di soldi, e un gran numero di concerti.
Lascia tre figli avuti dalla prima moglie, Jenni Lee Barton. La sua seconda moglie Lana Rae cui era legatissimo era scomparsa in modo estremamente tragico. La donna si sparò accidentalmente convinta di essere vittima di un’irruzione di ladri nella loro abitazione dove Meisner viveva da sempre e aveva allestito uno splendido studio di registrazione.
Meisner era in un’altra area della villa, stava incidendo e registrando con le cuffie in testa. E non si accorse di nulla. Lana imbracciò un fucile regolarmente denunciato che, urtando un comodino, ha fatto fuoco uccidendola. Meisner, disperato, venne scagionato da qualsiasi accusa e andò a sua volta in terapia psichiatrica dopo avere tentato il suicidio.
Il tour degli Eagles dal titolo The Long End si apre il 7 settembre a New York per chiudersi il 18 novembre. Si parla di un possibile arrivo in Europa che al momento non è ancora stato pianificato.