Di fronte a un risultato così importante e clamoroso, il festival Una Nessuna Centomila potrebbe anche estendersi
Quando si organizza un evento così complesso come un festival che coinvolge decine di artiste tra le più importanti e influenti del nostro paese si raccolgono con soddisfazione i risultati positivi. Che non sono sempre ed esclusivamente artistici. Ma quando il riscontro del pubblico è così pieno e convinto che ci si pone di fronte al desiderio di alzare ulteriormente l’asticella.
È proprio di poche ore fa la notizia che a meno di 20 giorni dall’annuncio dell’organizzazione dell’evento l’appuntamento di Una Nessuna Centomila – In Arena è già sold out.
Una Nessuna Centomila, concerto sold out
L’appuntamento è in programma all’Arena di Verona il 26 settembre. Confermato il grandissimo cast che prevede la presenza di Fiorella Mannoia, uno dei personaggi simbolo dell’evento, presidente e portavoce del comitato organizzativo di un evento realizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne.
Accanto a lei Alessandra Amoroso, Annalisa, Francesca Michielin, Emma, Elodie ma anche numerosi artisti uomini che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa: e dunque Samuele Besani, Tananai e Brunori SAS.
L’Arena di Verona è diventato un luogo simbolico per la lotta alla violenza sulle donne. Lo splendido anfiteatro veronese ha già ospitato altri eventi che hanno coinvolto numerose artiste particolarmente sensibili su questo argomento. Ma la data del 26 settembre promette di essere il più grande evento mai realizzato in Italia.
Il tutto esaurito è un segnale importante, di attenzione al tema, e di sostegno agli argomenti sui quali si vuole creare attenzione e informazione.
I proventi del concerto verranno erogati a strutture individuate sulla base di criteri di trasparenza e tracciabilità, grazie al lavoro di selezione effettuato dalla Fondazione Una Nessuna Centomila, nata dall’evento live del 2022, da cui lo show prende il suo nome, per contrastare la violenza sulle donne culminata negli ultimi mesi da una serie di episodi drammatici e da molti femminicidi.
Un aiuto concreto
Il progetto punta alla realizzazione di una serie di strutture d’accoglienza, assistenza e di ascolto. Dei punti fermi e sicuri all’interno delle quali le donne vittime di abusi e violenze, molto spesso familiari da parte di mariti e conviventi ma anche di fratelli e genitori, possano essere al sicuro e vivere un momento di normalità.
In tre settimane i biglietti messi in vendita il 4 luglio scorso sono andati completamente esauriti. La speranza a questo punto è che gli impegni degli artisti che si sono completamente messi a disposizione della fondazione e del comitato organizzatore possano raddoppiare e realizzare una seconda data che fin da subito sarebbe attesissima…