Sono passati circa 18 mesi dall’ultima apparizione pubblica su un palco di Phil Collins e le sue condizioni continuano a preoccupare i fan e i suoi ex compagni di lavoro
Era il 26 marzo 2022. Di fronte a una O2 Arena di Londra gremita di fan in contemplazione, Phil Collins annunciava che l’ultima data del loro The Last Domino Tour sarebbe stato anche l’ultimo show dei Genesis. E da lì infatti il cantante e batterista si è di fatto completamente ritirato da qualsiasi attività artistica. Le condizioni di salute del musicista erano davvero pessime: Collins non era quasi più in grado di camminare autonomamente, costretto ad appoggiarsi su un bastone per spostarsi.
I suoi ultimi show con i Genesis, assolutamente indimenticabili, li aveva affrontati seduto, lasciando il suo figlio più giovane Nicholas titolare nel ruolo di batterista, gestito in modo assolutamente perfetto dal giovanissimo musicista, nemmeno ventenne, un talento davvero strepitoso.
La frase che i fan temevano – ‘questo sarà il nostro ultimo show’ – e che venne accolta con un mugolio di rassegnazione che si è sciolta in una lunghissima e commovente standing ovation.
Il Tour di The Last Domino riportò i Genesis per un ultimo applauso davanti ai propri fan. Un primo segmento nel Regno Unito, poi sospeso perché alcuni componenti della band contrassero il Covid. Quindi una seconda parte negli USA. Poi altre date in Europa – Berlino, Hannover, Colonia, Parigi e Amsterdam, prima delle ultime date a Londra, recuperate alla fine del tour. Davanti a loro tra il pubblico anche Peter Gabriel che però non ha voluto saperne di salire sul palco per un saluto più personale, limitandosi a una visita nel backstage agli
Uno dei tour di maggior successo, anche dal punto di vista economico per la band con una lunghissima serie di tutto esaurito.
Phil Collins riuscì a salire sul palco sorreggendosi su stampelle e cantò seduto per tutta la durata dei concerti, quasi tre ore di durata.
Dopo il Tour Phil Collins, Tony Banks e Mike Rutherford si sono definitivamente divisi. Non torneranno più insieme. Ma sono rimasti in contatto. Soprattutto per verificare le condizioni di Collins che sono indubbiamente preoccupanti. Rutherford è ancora in piena attività: ha riunito i suoi Mike and the Mechanics per uno splendido tour europeo che è stato un grande successo.
Ma le condizioni di Collins, alle prese con una lesione vertebrale seria che gli impediva non solo di suonare la batteria ma anche di muoversi liberamente, erano già pessime. E nelle ultime settimane non sono certo migliorate.
A confermarlo sono Tony Banks e Mike Rutherford, storici fondatori della band. Per Banks la band è finita: “Non c’è spazio per ripensamenti. Il pozzo è asciutto. Non possiamo più fare tournée a causa dello stato di salute di Phil. E non c’è alcun senso nel pensare ad altre soluzioni alternative, ci siamo già passati e non è cosa. Quindi questa è la fine”.
Le condizioni di Phil Collins preoccupano anche lui: “Non sta bene. Sicuramente è molto più immobile di prima, il che è un motivo di preoccupazione. In tour però lo abbiamo visto felice e di buon umore. Ora deve stare tranquillo e a casa, riposarsi e godersi la vita. È stato un uomo infaticabile, ha sempre viaggiato e lavorato duramente per tutta la vita. Dispiace che a rimetterci sia stata la salute. Ma è davvero necessario che si riposi…”
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