ma sotClamorosa iniziativa del bassista e fondatore dei Pink Floyd Roger Waters che prosegue con la sua rilettura dei classici della band
The Dark Side of the Moon è probabilmente l’album rock più influente di sempre. Nessun altro disco è stato per così tanti anni in classifica e nessun’altra composizione è stata in grado di influenzare per decenni intere generazioni di musicisti.
Da ottobre il capolavoro dei Pink Floyd avrà una seconda edizione, quella di Roger Waters, che già nel corso del suo ultimo tour aveva deciso di rileggere diversi capitoli della storia della sua band in modo più autonomo e individuale. La sua decisione di realizzare una nuova versione di Comfortably Numb, immortale capolavoro pubblicato su The Wall privo dell’assolo di chitarra di David Gilmour era stato definito ‘coraggioso, quasi incosciente’ dai critici. Ma molti fan non avevano apprezzato l’idea, arrivando addirittura a contestarla.
Eppure la nuova versione di Comfortably Numb aveva aperto tutti i concerti dell’ultimo tour di Roger Waters, quel This is not a Drill Tour che lo aveva portato anche in Italia, accompagnato da diverse polemiche anche per le sue posizioni politiche estremamente criticate in Germania.
Confermando voci che Waters non aveva confermato alcuni mesi fa, il bassista ha ri-registrato l’album fondamentale nella discografica dei Pink Floyd e lo pubblicherà come LP da solista con un titolo leggermente cambiato: The Dark Side of the Moon Redux. La pubblicazione è confermata per il 6 ottobre su etichetta SGB Music.
L’album coincide con il 50esimo anniversario della pubblicazione dell’originale, ma senza la partecipazione di alcun elemento degli altri Pink Floyd, né David Gilmour né Nick Mason. Waters ha già pubblicato una prima versione video di quello che sarà il suo singolo di debutto Money.
Waters ha prodotto il nuovo album insieme a Gus Seyffert e registrando tutti i brani con la band che lo ha accompagnato anche in tour e che si è ritrovata in studio insieme a lui. E dunque oltre a Seyffert anche Joey Waronker, Jonathan Wilson, Johnny Shepherd e Jon Carin.
Roger Waters conferma la validità di quel disco che oggi viene rivisto dagli occhi di un musicista più consaoevole, sicuramente più anziano: “Avevamo trent’anni, e vedevamo le cose in una determinata maniera. Ora che ne ho ottanta ho la soddisfazione di capire che molte delle nostre idee sono passate e sono rimaste, ma anche la fragilità di chi è consapevole che quelle debolezze che analizzavamo mezzo secolo fa sono tutte confermate, se non addirittura peggiorate. Se guardiamo all’originale di Dark Side of the Moon sembra quasi il lamento di un anziano su quella che era la condizione umana. Ma Dave, Rick, Nick e io eravamo così giovani che non potevamo definire quel messagio per quello che era. Ecco perché ho iniziato a considerare che il buon senso di un ottantenne è necessario per rielaborare una versione che in qualche modo sia reinventata”.
Waters ha confermato che il progetto è nato moltissimo tempo fa: “La prima volta che ci ho pensato era il 1973, e tutti pensavano che fossi pazzo. Se non l’ho fatto è stato perché pochissime persone mi hanno sostenuto e hanno dimostrato di avere capito che cosa stavo dicendo allora. Oggi le cose sono cambiate”.
L’anno scorso, i Pink Floyd hanno ristampato il loro classico Animals del 1977 dopo un lavoro estremamente lungo. Il remix è stato completato nel 2018 e originariamente previsto per il rilascio cinque anni fa. Ma la ristampa è stata ritardata poiché gli ex compagni di band Roger Waters – in particolare David Gilmour – avevano discusso sulle note di copertina che avrebbero dovuto accompagnare la ristampa del disco.
Il 2023 è stato un anno importantissimo per Roger Waters ma ricco anche di episodi controversi. A febbraio Waters ha parlato a una riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite su invito della Russia. E nel suo discorso ha condannato l’invasione russa dell’Ucraina come definendola illegale… “Ma se condanno gli invasori mi vedo costretto a condannare anche i provocatori nei termini più forti possibili” aveva detto Waters scatenando notevoli polemiche.
Waters, pacifista di lungo corso, ha anche definito il presidente Joe Biden un “criminale di guerra” durante una trasmissione della CNN affermando che stava “alimentando la guerra in Ucraina”.
A maggio, il cantante è finito sotto accusa per un abito in stile nazista indossato durante un concerto a Berlino. Il che ha successivamente portato a un’indagine della magistratura tedesca.
Waters si è difeso, dicendo che la gente voleva “diffamarlo e metterlo a tacere”. In realtà il cosiddetto abito nazista è il famoso soprabito nero che Waters indossava fin dai tempi di The Wall in un manifesto contro dittature, totalitarismi e guerra. Un’opera rock ancora oggi non completamente interpretata nel modo corretto.
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