Proseguono gli episodi piuttosto controversi che vedono al centro fan troppo esuberanti, l’ultima vittima è stata il rocker canadese Bryan Adams
Le ultime settimane sono state piuttosto complicate sotto l’aspetto dell’ordine pubblico ai concerti. Si sono vissuti alcuni episodi molto controversi, alcuni dei quali anche drammatici. Come nel caso di Bebe Rexha, colpita violentemente al volto e costretta a essere ricucita in ospedale dopo che uno spettatore aveva deciso di centrarla in pieno con un pesante telefonino.
Concerti, episodi controversi e pericolosi
Sotto questo aspetto stanno diventando particolarmente dannosi i social che possono essere divertenti rispetto al senso di partecipazione e di unità che è un concerto sa generale. Ma in qualche altro caso diventano un banale ricettacolo dei peggiori sfoghi personali dove chiunque, solo per sentirsi al centro dell’attenzione per qualche secondo e avere dei click, può rendersi protagonista di episodi davvero discutibili, e in qualche caso inqualificabili.
Su questa ultima, pericolosissima moda, del lancio di oggetti sul palco si era recentemente espressa in modo molto duro anche Adele che senza mezzi termini, attraverso un comunicato estremamente chiaro comparso sui suoi social, aveva invitato chiunque avesse comprato un biglietto per i suoi concerti di “astenersi di gettare sul palco qualsiasi genere di m****”.
Proprio in considerazione di quanto è accaduto a New York a Bebe Rexha, finita in ospedale con un trauma cranico e una pesantissima cucitura chirurgica sull’arcata sopraccigliare sinistra, molti organizzatori hanno considerevolmente incentivato i sistemi di sicurezza all’ingresso dei concerti.
Incredibile, poi, quello che è successo recentemente al Gorge Beyond Wonderland Festival negli USA dove un folle si è presentato nell’area del campeggio armato e ha cominciato a fare fuoco tra la folla uccidendo due persone e ferendone molte altre.
Bryan Adams, il microfono rubato
L’incidente occorso al rocker canadese Bryan Adams, tutto sommato, deve essere ricondotto nell’archivio degli episodi bizzarri piuttosto che tra quelli davvero pericolosi. I live di Adams sono sempre estremamente spettacolari e partecipativi.
Ne sanno qualcosa gli spettatori che a dicembre lo hanno applaudito in Italia a Conegliano, Roma e Firenze in tre show memorabili che lo scorso dicembre hanno ancora una volta consolidato il rapporto tra il musicista e il nostro paese.
Bryan Adams è famoso per lo spazio che riesce sempre a concedere ai suoi fan. A Milano molti lo ricorderanno diversi anni fa (era il 23 marzo 2007) quando vide tra il pubblico una ragazza con un grande banner che diceva “Posso cantare io qualcosa a te?”. E lui la fece salire sul palco lasciandole il microfono e il centro della scena del PalaLampugnano in uno momento davvero strepitoso.
Una delle scene abituali di ogni concerto vede Bryan Adams porgere il microfono alla folla per consentire ai fan di cantare con lui. Ma evidentemente uno dei suoi ospiti ha deciso che voleva andare oltre.
Invasione di palco
Durante uno dei brani più attesi della sua scaletta nel corso del tour americano che è in pieno svolgimento, Summer of ’69, un fan che si trovava nelle prime file è riuscito a scavalcare la transenna, superare il servizio d’ordine e fare irruzione sul palco avvicinandosi al microfono del cantante.
La scena, del tutto imprevista, ha colto completamente di sorpresa Bryan Adams indeciso se chiamare il servizio d’ordine o stare al gioco. Anche perché quando vedi qualcuno salire sul tuo palco non sai mai che intenzioni possa avere. Gli episodi purtroppo drammatici si sprecano.
Adams ha deciso di fare un passo indietro e di lasciare la scena, non senza un po’ di imbarazzo, al suo ospite non annunciato che ha cominciato a cantare alla folla.
Ci sono voluti alcuni secondi prima che la sicurezza riuscisse a riprendere il controllo della situazione accompagnando il fan di nuovo dietro le quinte. Quando l’invasore si è allontanato Adams, con un sorriso un po’ tirato, ha completato la canzone insieme al resto del pubblico. Dopo qualche ora il cantante canadese ha commentato l’episodio, ovviamente divenuto virale, con due commenti molto divertenti: “Invadere un palco NON è mai consigliabile” e “A volte non puoi far altro che riderci su”.
Concerti indimenticabili
Bryan AdBryan Adams, 63 anni, canadese di Kingston (Ontario) è diventato un’icona del rock soprattutto grazie alle sue esibizioni dal vivo che trasudano energia e grande senso della scena oltre che energia. Splendido il suo tour di Live Live Live alla fine degli anni ’80. Memorabile in particolare l’esibizione al Rock Werchter Festival in Belgio che è diventata uno dei più bei dischi dal vivo degli ultimi anni.
Uomo di grande generosità e impegno sociale, Adams si è sempre prodigato anche nelle cause più importanti.
All’indomani dell’uragano Sandy, una tempesta devastante che aveva colpito gli Stati Uniti orientali nel 2012, fu uno dei nomi più importanti di un cartellone strepitoso insieme a Bruce Springsteen, Rolling Stones e Paul McCartney.
La performance di Adams del suo classico Cuts Like a Knife si è distinta come un momento toccante durante il concerto. Un brano ruvido che lui ha reso dolcissimo con una esecuzione unplugged memorabile. Adams fu uno dei nomi più importanti anche allo stadio di Wembley per il Live Aid. E dire che non doveva nemmeno esserci. Impegnato in tournee in Europa riuscì a salire su un volo insieme ai suoi musicisti per eseguire una versione meravigliosa proprio di Summer of ‘69 per scendere dal palco, salire su un altro volo e tornare in tour.
Le esibizioni di Adams di altri grandi classici come Run to You e Heaven, ma anche l’indimenticabile It’s only love con la compianta Tina Turner, hanno reso Bryan Adams una delle vere leggende nell’ambito della musica rock dal vivo.
Bryan Adams tornerà presto in Europa per un breve segmento di un tour che si sta prolungando ormai da quasi due anni: altri otto concerti a Sofia, Belgrado, Zagabria, Graz, Praga, Bratislava e Gliwice in Polonia. Ma niente show in Italia, almeno per ora…