A 18 anni si è trasferita negli Usa per inseguire il suo sogno: tutto ciò che non sapete su Rose Villain, artista di grande talento e carisma.
In questi mesi sta spopolando con il singolo Fragole, che canta insieme ad Achille Lauro, ma la carriera di Rose Villain merita uno sguardo d’insieme per la determinazione e il talento che la caratterizza fin dai suoi esordi. Nata a Milano il 20 luglio del 1989 col nome di Rosa Luini, questa rapper di 34 anni vanta nel curriculum collaborazioni con altri vari artisti di grido nella scena rap nostrana: Guè Pequeno, Salmo, Tony Effe…
Dopo aver conseguito la maturità classica, appena maggiorenne va a vivere a Los Angeles, dove frequenta il conservatorio di musica contemporanea Musicians Institute di Hollywood. La prima band di cui entra a far parte è quella dei The Villains, da cui deriverà poi il nome d’arte con cui la conosciamo. In America completa la sua formazione studiando anche arti teatrali e musicali a Broadway e a New York conosce i suoi primi manager oltre al produttore Sixpm (Andrea Ferrara) col quale si è sposata il 23 maggio dell’anno scorso a Brooklyn. Vive tra la Grande Mela e la California.
Rose Villain: il retroscena sul primo incontro col marito e il rapporto speciale con sua madre
Sull’incontro con suo marito, la cantante ha rivelato a Rolling Stone un particolare aneddoto: “Un giorno sono arrivata in studio a New York e ho scoperto che per quella session mi avevano abbinato a un produttore di cui non avevo mai sentito parlare, un certo Andy…“. In tale occasione, dati i nomi, ciascuno dei due era convinto che l’altro fosse americano prima di scoprire che invece erano entrambi milanesi.
Oltre ai suoi tanti successi, sia da solista che in collaborazione con altri colleghi (Il diavolo piange, Bundy, Kitty Kitty, Elvis, Goodbye, Chico, Piango sulla Lambo, ecc.), ad attirare di lei è anche lo stile dei suoi look. Un’immagine da dark lady in piena regola, che esprime al meglio la sua personalità.
In base ad un suo post Instagram dedicato a sua madre qualche tempo fa, si può capire quanto Rose Villain sia grata a lei per gli insegnamenti con cui l’ha cresciuta e che le hanno permesso di farsi strada nella vita: “Grazie per quel carnevale dove tutte le mie amiche erano vestite da principesse e tu mi hai vestita da elicottero. Ti ho odiata ma ora ti capisco – scrive – Le principesse […] stanno rinchiuse nel loro castello e vivono nell’ombra del principe. Tu mi hai messo le eliche in testa per volare dove c***o mi pare. Le ho ancora mami, grazie a te. Il dono più grande”.