Una Nessuna Centomila diventa un appuntamento fisso: all’Arena di Verona

Torna l’appuntamento dedicato al tema della violenza sulle donne il concerto Una Nessuna e Centomila, in programma a settembre all’Arena di Verona

Non solo donne. E non solo per le donne. Il tema portato al centro della scena da Una, Nessuna e Centomila è quanto mai attuale. Soprattutto in considerazione dei tanti, troppi eventi di cronaca nera che hanno avuto per protagoniste, ma soprattutto per vittime, donne. Alcune delle quali giovanissime.

Una Nessuna Centomila, esperienza da ripetere

La cronaca nazionale purtroppo è dominata da episodi di violenza inaudita e sconcertante: aggressioni, violenze, omicidi in una escalation che sta diventando estremamente preoccupante da un punto di vista sociale e della sicurezza. Di qui la presa di coscienza di numerose artiste, su tutte Fiorella Mannoia, che ha raccolto intorno a sé decine di musicisti e cantanti pronti a schierarsi in prima persona per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema. Ma anche nel concreto, per raccogliere fondi che vadano a sostenere la preziosissima attività dei centri antiviolenza.

Nella precedente edizione del concerto ospitato alla RCF Arena di Campovolo a Reggio Emilia, furono raccolti oltre 2 milioni di euro e destinati a sette centri di assistenza per donne ferite o aggredite. Curate, messe in protezione e difese da un’aggressività che non è solo fisica: ma anche psicologica, e che molto spesso si nasconde proprio all’interno delle mura domestiche da parte di mariti, compagni, ma anche padri.

Un appuntamento fisso, ogni anno

Un’esperienza preziosa che non poteva concludersi così. E dunque a distanza di un anno il progetto cresce per diventare un appuntamento fisso. Così come spiega Fiorella Mannoia: “È stato un episodio meraviglioso, il più grande concerto mai realizzato contro la violenza sulle donne, e da qui vogliamo andare avanti, ripartire e crescere ancora. Sono due le novità che annunciamo. La prima è la nascita della Fondazione Una Nessuna Centomila, la seconda è che il live torna il 26 settembre all’Arena di Verona e diventerà un appuntamento fisso anche per gli anni a venire”.

Il concerto diventerà anche un appuntamento televisivo. L’organizzazione sarà Friends and Partners di Ferdinando Salzano: “Abbiamo delle proposte e cercheremo di capire quale sia la soluzione migliore, ma sicuramente Una Nessuna Centomila ha bisogno dell’esposizione televisiva per veicolare il messaggio a quante più persone possibili”.

Chi ha già aderito: Annalisa, Elodie, Emma…

Sul palco, oltre a Fiorella Mannoia saranno in tantissimi. Hanno già confermato la loro presenza Alessandra Amoroso, Annalisa, Elodie, Emma, Francesca Michielin, Paola Turci e Noemi. Ma anche artisti uomini da sempre sensibili su questo argomento come Samuele Bersani, Brunori Sas, Tananai, Achille Lauro.

Presente anche una rappresentanza di artisti di cinema e TV.  Anna Foglietta ha dato la sua disponibilità.

Ma la notizia dell’evento sicuramente riunirà moltissime altre personalità pronte a dare il loro contributo.

I proventi del concerto verranno erogati a strutture individuate sulla base di criteri di trasparenza e tracciabilità, grazie al lavoro di selezione della Fondazione.

La Fondazione è di fatto al lavoro già da molto tempo, ed è nata per sostenere la prevenzione e il contrasto della violenza maschile sulle donne secondo quello che è il progetto delle quattro fondatrici Fiorella Mannoia, Giulia Minoli, Celeste Costantino e  Lella Palladino.

Fiorella Mannoia, anima della Fondazione Una Nessuna Centomila
Fiorella Mannoia, anima della Fondazione Una Nessuna Centomila – Credit ANSA (velvetmusic.it)

Numeri impietosi

“I numeri parlano chiaro: ogni tre giorni una donna muore per mano di un uomo – sottolinea ancora Fiorella Mannoia – questa è una guerra, ma in qualche modo ci stiamo abituando, come alle morti in mare. Leggiamo un trafiletto sul giornale, diciamo ‘poverina’ ma la cosa forse non ci colpisce nemmeno più. Dunque bisogna agire: siamo passati dal 33esimo al 79esimo posto della valutazioni mondiali del gender gap”.

Il che significa che meno di una donna su due lavora, che il 37% non ha nemmeno un conto corrente, il 60% non ha autonomia economica. Anche se il 67% del lavoro di cura e tutela, in particolare di bambini e anziani, è a carico delle donne. “Alle donne che chiedono aiuto per prima cosa dobbiamo trovare un posto di lavoro, dare un’autonomia finanziaria” conclude Fiorella Mannoia.

Perché le violenze non sono solo fisiche, ma economiche, psicologiche, burocratiche. E diventa quindi fondamentale sostenere le organizzazioni e le strutture che si adoperano in questo senso. Obiettivo della Fondazione Una Nessuna Centomila sarà sostenere e rafforzare i centri antiviolenza; spingere sulla prevenzione, passando soprattutto attraverso il lavoro nelle scuole; creare format culturali da portare in diverse realtà.

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