Nel concerto di Zurigo che ha seguito quelli di San Siro, i Coldplay portano sul palco un ospite assolutamente straordinario
Prosegue all’insegna del tutto esaurito e del successo il tour dei Coldplay che, dopo lo stadio di San Siro, è arrivato al Letzigrund di Zurigo per altre due date assolutamente trionfali. Così come era accaduto in Italia durante l’esibizione sul terzo palco, il cosiddetto Stage C del loro immenso impianto scenico, i Coldplay hanno ospitato personaggi importanti all’interno della loro scaletta.
Gli ospiti del concerto dei Coldplay
A Milano, in occasione della prima data, erano stati affiancati dal violinista Davide Rossi per O Mia Bela Madunina. Nella seconda era salito sul palco Zucchero che aveva cantato con loro Diamante e una breve versione acustica della sua Hey Man. Nella terza data di Milano Chris Martin aveva accolto Laureen Mayberry, splendida cantante dei Chvrches, la band scozzese che aveva aperto il loro show insieme a Mara Sattei.
Ma la grande sorpresa è stata per la quarta e ultima serata di San Siro con l’arrivo di Elisa che aveva cantato una splendida, dolcissima e lunga versione della sua Eppure Sentire. Era stata una delle grandi sorprese di quella che probabilmente è stata la serata migliore in assoluto tra le sei dei Coldplay in Italia. Anche per via di un fuori programma del tutto inatteso anche da parte della band.
Merito di una spettatrice che nel corso di un altro dei siparietti previsti della scaletta è salita sul palco per fare una richiesta… E tra le tante canzoni che la fan poteva scegliere, accolta tra i molti sotto il palco perché aveva un cartellone nel quale diceva di arrivare dalla Sicilia, Chris Martin ha dovuto cantare Swallowed in the Sea che la band non suonava dal tour del 2016… “Aspetta che non la suono da una vita e non mi ricordo nemmeno gli accordi – ha scherzato Chris Martin, provando sulla tastiera la sequenza di note e chiedendo aiuto a Will Champion e Jon Buckman – oddio… è in SI e poi va in MI? Maggiore o minore…?”
Ma dopo un paio di test Chris Martin si è ricordato testi e musica eseguendo una versione acustica deliziosa.
Signore e
Signori Roger Federer…
Al Letzigrund di Zurigo la sorpresa è stata anche più straordinaria perché sul palco insieme a loro è salito un ospite davvero incredibile. “Molti non sanno che i Coldplay in origine erano cinque” ha detto Chris Martin prima di eseguire Don’t Panic. Una storia per altro verissima.
Perché il quinto Coldplay, Phil Harvey, contrario all’idea di esibirsi su un palco, da sempre fa parte della band dietro le quinte, producendo e organizzando le loro registrazioni e arrangiando i loro show.
Ma tornando a Zurigo… “Il quinto Coldplay per noi suonava soprattutto parti ritmiche e percussioni ma poi dopo tre mesi se ne è andato e ha deciso di fare altro. Tuttavia oggi lo riaccogliamo con grande gioia sul nostro palco. Signore e signori, Roger Federer!”
Il fuoriclasse del tennis, che da pochi mesi si è definitivamente ritirato dalla scena agonistica, è salito con grande imbarazzo sul palchetto impugnando un piccolo egg shaker, una minuscola percussione a forma di uovo con la quale ha tenuto il ritmo di Don’t Panic davanti al microfono.
Divertentissimo vedere il sorriso timido di Federer, abituato a esibirsi in contesti estremamente agonistici di fronte a un grandissimo pubblico, ma quasi a disagio di fronte al grande pubblico di un concerto rock. Chris Martin lo ha fatto applaudire a scena aperta dal pubblico: “WOW… un shaker solo perfetto, sei stato impeccabile Roger. Ma c’è qualcosa che non sai fare?”
Qualche aneddoto sui Coldplay
Una curiosità. Roger Federer ha scelto di indossare delle cuffie esterne, e non i classici monitor interni al canale uditivo, estremamente potenti ma anche molto invasivi e disturbanti, per chi non è abituato. E raramente chi non è un musicista professionista lo è.
Come al solito Chris Martin ne ha approfittato per cambiare il testo del brano e cantare nell’ultimo verso
“Perché sì… tutti qui hanno un Roger cui appoggiarsi”.
Federer ha poi pubblicato un reel sul proprio account Instagram con alcune immagini di lui che dietro le quinte di lui incontra la band e prova la sua esibizione improvvisata, descrivendo il momento come “l’avventura di una vita” etichettando lo stadio Letzigrund come “un cielo pieno di stelle”. Ovviamente due citazioni di classici del repertorio dei Coldplay.
I Coldplay proseguono il secondo segmento del tour mondiale di Music of the Spheres. Il gruppo ha spettacoli in tutta Europa fino alla fine di luglio prima di una serie di show negli Stati Uniti a settembre, un’altra serie di repliche in Asia a novembre e gli spettacoli di chiusura del tour nel sud-est asiatico e in Australia prima della fine dell’anno. Poi, dopo 133 concerti, anche questo spettacolo andrà in archivio. Tra i numerosi ospiti che la band ha avuto sul suo palco Jin dei BTS per The Astronaut, Tini per Let Somebody Go e Manuel Turizo in Colombia per una versione molto speciale de La Bachata.