Il ballerino professionista Wade Robson ha accusato il defunto Michael Jackson di averlo molestato durante la sua infanzia.
L’artista si sta preparando ad andare in giudizio con la MJJ Productions Inc., la società associata al defunto cantante. La Corte d’Appello della California ha concesso l’approvazione a Robson, che ora ha 40 anni, per procedere con la sua causa contro la società di Jackson, in merito ai presunti episodi di molestie. Robson afferma che l’abuso è avvenuto al Neverland Ranch di Jackson, dall’età di sette a 14 anni.
La Corte d’appello ha annullato l’archiviazione del caso da parte di un tribunale della contea di Los Angeles nell’aprile 2021. La corte ha emesso una sentenza provvisoria che sembra getta nuovi particolari sul caso.
Robson, nei documenti del tribunale, afferma di essersi trasferito dall’Australia negli Stati Uniti da bambino e di aver conosciuto Jackson, con cui inizialmente fece amicizia. In seguito, Michael Jackson avrebbe abusato sessualmente di lui.
Il nome di Robson è diventato famoso quattro anni fa, con la sua partecipazione al documentario della HBO “Leaving Neverland“, rilasciato nel 2019. Nel documentario, Robson ha dettagliato le sue accuse, sostenendo che Jackson ha iniziato ad abusare sessualmente di lui nel 1990, quando aveva solo sette anni, e ha continuato l’abuso per molti altri anni.
Un altro individuo, James Safechuck, che ha accusato Jackson di molestie, è apparso accanto a Robson nel documentario.
Sia Robson che Safechuck avevano precedentemente intentato una causa contro la proprietà di Jackson, ma i casi sono stati archiviati nel 2017 a causa della scadenza del termine di prescrizione. Tuttavia, due anni dopo, la corte li ha riaperti, quando il governatore della California Gavin Newsom ha approvato una legge che estendeva i tempi per il contenzioso, nei casi in cui le persone affermano di aver subito abusi sessuali da bambini.
Durante i precedenti procedimenti, il team legale che rappresentava MJJ Productions, Inc. ha sostenuto che la società non può essere ritenuta responsabile, in quanto non aveva alcun controllo sulle azioni della defunta pop star.
I rappresentanti della tenuta di Jackson hanno costantemente negato le accuse fatte da Robson e Safechuck e hanno anche fatto causa alla HBO per il documentario “Leaving Neverland“.
Il team legale che rappresenta la proprietà di Jackson ha espresso fiducia per il loro caso. Michael Jackson è deceduto il 25 giugno 2009, all’età di 50 anni, a causa di un arresto cardiaco derivante da un’overdose del farmaco anestetico chirurgico Propofol. Nonostante la sua morte, l’eredità di Jackson rimane controversa, poiché è celebrato per i suoi contributi alla cultura pop, mentre affronta accuse e controversie sulla sua vita personale.
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