Ospite di Muschio Selvaggio, podcast condotto da Fedez, Morgan ha raccontato alcuni retroscena della sua vita privata.
Dopo una serie di polemiche Muschio Selvaggio è tornato alla sua programmazione ordinaria. Il podcast ideato e condotto da Fedez e Luis Sal, è oggi condotto dal rapper che ha avuto un accesso scambio d’opinioni con lo youtuber. Fedele ai suoi impegni Fedez nei giorni scorsi ha ospitato Morgan, suo collega a X Factor. Il cantate è infatti tornato sul banco dei giudici del noto talent.
Morgan ha raccontato che la musica è sempre stata la sua passione, ma quando appena adolescente ha perso il padre, ha dovuto fronteggiare alcuni impegni economici. Ha poi ottenuto il primo contratto, ma ha vissuto un periodo difficile. Il cantante ha parlato palesemente del suicidio del genitore: “Mio padre si è tolto la vita tagliandosi le vene in un modo veramente elegante. Lui, che era una persona elegantissima… Non so come abbia fatto a fare una cosa del genere. Lui ha preso una lametta, è partito dal polso e ha seguito, come se facesse n disegno, tutto il braccio arrivando fino al collo.”
Morgan ha poi aggiunto: “Poi l’ha rifatto su un’altra vena. Non contento di questo ha preso l’altro braccio, con il sangue che grondava e ha fatto la stessa cosa sull’altro. Si è disegnato le vene e poi si è lasciato cadere. Io non me lo sarei mai aspettato perché non era un poeta”. Il rapper si è detto sorpreso dal racconto nitido che Morgan fa del suicidio del genitore, riesce a parlarne con una tale freddezza che spaventa.
Morgan: “La perdita di mio padre una mancanza importante”
L’ex frontman dei Blu Vertigo ha sottolineato che si è dovuto distaccare dall’episodio e viverlo in modo più freddo. La morte del genitore non è stata solo drammatica nei modi, ma ha avuto degli effetti deleteri sulla sua famiglia. Lui per primo ha dovuto fronteggiare una serie di problematiche e a soli 15 anno non poteva farsi condizionare dall’evento: “Non avevo altra scelta. Non potevo mettere in dubbio tutto.”
Morgan ricorda perfettamente il giorno in cui il padre si suicidò. Era una persona non facile, ma estremamente affettuosa: “Era estremamente affettuoso. Nell’ultimo periodo, sembrava un film horror. Chiedeva a me i soldi, perché io facevo pianobar. Lui aveva problemi economici. Mi portò un rullino fotografico con dentro centomila lire: ‘Così non potrai dire che non te li ho resi’. Poi mi salutò dalla finestra.”
L’artista ha concluso con delle parole da brividi che, in un certo senso, provano a razionalizzare un atto così crudo e violento: “Me ne sono vantato. È un gesto dissociativo, un gesto disperato. Usi questa cosa, cercando di trovarci dentro un’utilità. Perché altrimenti, oltre al danno hai una beffa.” ha affermato lasciando tutti senza parole.
