Emma Marrone a settembre scorso ha perso il suo amato papà, da quel momento è cambiato tutto. La cantante ha spiegato come anche il lavoro adesso è diverso.
Emma Marrone ha avuto una terribile perdita, la scomparsa del suo amato papà. La cantante ha raccontato in un’intervista quanto è dura anche nel lavoro aver perso colui che riteneva essere il suo migliore amico.
E’ la prima volta che parla così apertamente di questo grande dolore. Ha spiegato chi era per lei il padre, parlando soprattutto del rapporto con lui nel lavoro.
Emma Marrone a cuore aperto: “Ho perso il mio migliore amico, il mio braccio destro”
Emma Marrone è stata ospite del programma Muschio Selvaggio di Fedez e qui ha raccontato come ha vissuto la scomparsa del padre. Il signor Rosario è morto lo scorso settembre a causa di una leucemia fulminante.
La cantante pugliese ha raccontato che è stato terribile vederlo spegnersi in questo modo. Per lei era una figura di riferimento, un migliore amico e non poter fare nulla per aiutarlo, è stato devastante.
Ma anche sul lavoro da quando il padre è scomparso sono cambiate tante cose. Il signor Rosario, ha spiegato Emma, era il suo braccio destro, la persona di cui più si fidava e cui si affidava per ogni cosa. “Mi curava tutte le rogne“, ha detto la Marrone a Fedez.
Oltre ai problemi di gestione, prima Emma aveva il papà che le dava una mano e adesso ha dovuto iniziare a seguire cose di cui prima non si curava, la cantante ha raccontato che è stato il signor Rosario a trasmetterle l’amore per la musica. Per questo non è stato facile salire su un palco dopo la sua morte.
“E’ stato difficile, non riuscivo a gestirmi, a gestire la mia voce“, ha detto Emma. Anche quando è tornata in studio per la registrazione del disco era in difficoltà. Ogni cosa, ogni ricordo lo riportava a lui. Allo stesso tempo però è successo qualcosa di incredibile, la cantante pugliese ha raccontato che le si è aperta una vena e ha iniziato a scrivere. “Credo di non aver mai scritto tante canzoni nella mia vita“, ha spiegato a Fedez.
Ora, nonostante senta ancora tantissimo la mancanza del suo papà, ha iniziato a comprendere che le persone ci lasciano fisicamente, ma restano comunque con noi. “Lo sento sempre intorno a me“, ha detto Emma. Ha spiegato che è un meccanismo forse di difesa e le piace pensare che le lascia dei piccoli segni.