Curiosità

“Per anni mi sono logarata”, Baby K divisa tra due culture: le difficoltà dei primi anni in Italia

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Icona dei tormentoni estivi, rapper di successo Baby K ha reso noto alcuni retroscena della sua infanzia: “Per anni mi sono logorata”.

Volto iconico della musica italiana, origini cosmopolite e un’infanzia vissuta a fare valige, Baby K ha rivelato in un’intervista rilasciata a Vanity Fair alcuni dettagli della sua vita privata. La cantante ha parlato della sua infanzia senza fissa dimora. Claudia Nahum, questo il vero nome della rapper, è nata Singapore dove ha vissuto per i primi anni di vita, anche se non ha un nitido ricordo di quel periodo. A causa del lavoro del padre che era un geofisico ha vissuto in varie parti del mondo.

Per Baby K il trasloco più difficile è stato quello da Londra a Roma. All’epoca aveva solo 17 anni ed era molto legata alla periferia inglese, trasferirsi in una nuova città non è stato semplice. E anche se pensava che Roma fosse la città dove avrebbe trovato la sua stabilità, adeguarsi non è stato facile: “Roma era la terra promessa, il posto a cui pensavo di essere predestinata e dove immaginavo che avrei cresciuto i miei figli, ma ormai ero un’inglesotta di periferia e mi piaceva tanto”.

Tuttavia la cultura della periferia inglese aveva influito sulla sua formazione e abituarsi ad un contesto sociale per lei diverso le ha procurato dei disagi: “E’ stato uno shock culturale perché qui erano tutti bianchi. Io ero abituata alla mia classe multiculturale, al dottore che era indiano, invece qui le persone di colore a quei tempi lavavano i vetri. Ci ho messo un bel po’ a sentirmi integrata, ripensandoci direi dieci anni.” L’artista ha poi aggiunto: “Non sapevo come comportarmi, non avevo i riferimenti culturali che avevano gli italiani, facevo confusione con i verbi e allora stavo sempre zitta, ma stare zitta non fa proprio parte di me.”

Baby K: “Non mi sentivo inglese, ma nemmeno italiana”

Per anni mi sono logorata sulla mia identità, sul non sentirmi italiana ma neanche inglese. Alla fine ho accettato che si può essere un misto di cose.” Ha dichiarato Baby K, non nascondendo d’aver vissuto dei momenti di confusione legati alle sue origini.

Baby K confessioni-foto Ansa- Velvetmusic.it

Oggi ha accettato che essere un mix di tante cose può essere solo una ricchezza, una diversità da cui trarre vantaggi. La rapper spesso appare audace e sensuale, ma non ha nessun problema a mostrare il suo lato timido e spesso fanciullesco.

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