Dopo lo splendido show di Glastonbury, Lewis Capaldi prende una decisione difficilissima che lo terrà a lungo lontano dalle scene
“È la decisione più triste e difficile della mia vita, ma non posso rimandarla oltre”. Con un lungo comunicato indirizzato ai suoi fan Lewis Capaldi ha ufficializzato il suo addio alla scena live a tempo intereminato.
Le immagini di Lewis Capaldi costretto a interrompere una delle sue canzoni a causa degli spasmi e dei tic causati dalla Sindrome di Tourette i cui effetti si sono fatti più gravi dopo l’immenso successo degli ultimi anni, sono stati un colpo al cuore per tutti.
Commovente anche l’atteggiamento del pubblico che lo ha sostenuto, cantando al suo posto quando gli spasmi si sono fatti talmente aggressivi e violenti da impedire al cantante di esibirsi. Ma evidentemente sono state anche un motivo di riflessione per lo stesso Capaldi che a distanza di poche ore dalla sua esibizione sul Pyramid Stage di Glastonbury ha deciso di prendere una pausa a tempo indeterminato, annullando i suoi prossimi show e chiedendo al suo management e alla sua agenzia di non prendere alcun altro impegno per concerti dal vivo o esibizioni in televisione fino a nuovo ordine.
Il messaggio di Lewis Capaldi è denso di emozione ma anche di frustrazione: “Prima di tutto, grazie a Glastonbury per avermi ospitato, per aver cantato insieme a me quando ne avevo bisogno e per tutti i fantastici messaggi successivi. Per me tutto questo significa davvero il mondo. Il fatto che questa probabilmente non sarà una sorpresa non rende più facile scrivere e mi dispiace molto informarti che mi prenderò una pausa dal tour per il prossimo futuro”.
Lewis Capaldi aveva già rinunciato a diversi show prima del Festival di Glastonbury quando gli effetti della Tourette si erano fatti più evidenti. E questo proprio per tutelare lo show più atteso della sua carriera: “Una volta ero in grado di godermi ogni secondo di spettacoli come questo e speravo che tre settimane di riposo mi avrebbero sistemato. Ma la verità è che sto ancora imparando ad adattarmi all’impatto della sindrome di Tourette e da sabato è diventato ovvio che ho bisogno di dedicare molto più tempo a mettere in ordine la mia salute mentale e fisica, per continuare a fare tutto ciò che amo per molto tempo ancora”.
Il messaggio continua: “So di essere incredibilmente fortunato a potermi prendere un po’ di tempo quando gli altri non possono e vorrei ringraziare la mia fantastica famiglia, gli amici, il team, i professionisti medici e tutti voi che mi supportano in ogni fase del mio percorso strada attraverso numerosi successi ma e ancora di più durante lo scorso anno, quando ne ho avuto bisogno più che mai”.
Capaldi si rivolge direttamente ai suoi fan: “Sono incredibilmente dispiaciuto per tutti coloro che avevano programmato di venire a uno spettacolo prima della fine dell’anno, ma ho bisogno di sentirmi bene per esibirmi secondo gli standard che tutti voi meritate. Suonare per voi ogni notte è tutto ciò che ho sempre sognato, quindi questa è la decisione più difficile della mia vita. Tornerò il prima possibile. Tutto il mio amore, sempre, Lewis”.
Le molte persone che hanno assistito allo show di Capaldi di sabato scorso seguendolo poi anche nel backstage, hanno testimoniato che il cantante era apparso stanco e profondamente frustrato per non essere riuscito a portare a termine lo show senza che gli spasmi devastassero almeno un paio delle sue canzoni. Inutile il sostegno del pubblico. Alcuni hanno parlato di un Capaldi in lacrime e sconfortato. Di qui la decisione di prendere una pausa a tempo indeterminato.
Qualche settimana fa Lewis Capaldi aveva già detto che prendere in considerazione il non esibirsi più su un palco poteva essere una opzione considerando gli effetti sempre più invasivi della sindrome di Tourette che Capaldi aveva confermato diversi mesi fa ammettendo il ricorso a una serie di terapie farmacologiche e di supporto psicologico. Che evidentemente non sono sufficienti.
Capaldi ha spiegato nel corso di una lunga intervista con il quotidiano The Independent che girare il suo documentario How I’m Feeling su Netflix gli ha aperto gli occhi sull’impatto che Tourette e l’ansia stavano avendo sulla sua vita: “Non mi ero reso conto di quanto la mia ansia e la Tourette stessero prendendo il sopravvento sulla mia vita fino a quando non ho rivisto il video. Rivedermi in quelle condizioni è stato duro, deprimente, pensavo che non ne sarei mai uscito e che la situazione stesse diventando davvero troppo pesante e impattante. Purtroppo quando sto male mi sento morire, ho attacchi di panico, mi sembra di impazzire, sono completamente disconnesso dalla realtà. E il fatto di essere su un palco rischia di peggiorare notevolmente le cose. Non riesco più a respirare, mi gira la testa e perdo il senso dello spazio e di dove sono”.
Sintomi purtroppo molto seri direttamente connessi alla Tourette e che non hanno trovato alcun giovamento nelle ultime terapie. Di qui la decisione di chiudere temporaneamente, ma fino a quando non si sa, il suo calendario live di concerti ed esibizioni in TV. Il tutto mentre il suo disco è uno straordinario successo che gli ha fruttato la sua quarta numero #1 negli Stati Uniti.
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