Ron è tra gli artisti italiani più famosi anche se non tutti conoscono la sua storia iniziata ben presto nella musica e le sue origini.
Nasce a Dorno, Pavia, da un commerciante di olio. Rosalino Cellamare, suo vero nome d’arte, classe 1953 si avvicina al mondo della musica grazie al fratello Italo, al tempo impegnato al piano.
La sua passione si accresce e si sviluppa nel tempo, iniziano i primi concorsi musicali sin da giovanissimo, fiere locali e poi luoghi sempre maggiori e più famosi, tanto da portarlo ad un successo internazionale.
Ron: tutto sulla sua carriera
Durante le prime esibizioni viene adocchiato da uno scopritore di talenti proprio in una di queste occasioni e così sottoscrive il primo contratto. È subito boom ma Ron era ancora giovanissimo e minorenne.
Negli anni sessanta canta con Gabriella Ferri, poi arriva Sanremo con Nada e arriva il successo l’anno seguente con Il gigante e la bambina scritto da Lucio Dalla e Paola Pallottino. Incide la cover e partecipa al Disco per l’estate. Scrive “La storia di Maddalena” poi interpretata dalla magistrale Sophia Loren nel film di Mario Monicelli, La mortadella.
Ron continua ad essere sempre tra gli artisti più amati e così nel 1971 arriva con Lucio Dalla, Sergio Bardotti e Gianfranco Baldazzi “Piazza Grande” che Dalla porta a Sanremo. Nonostante queste tappe fondamentali il suo primo disco arriva ufficialmente solo nel 1973 “Il bosco degli amanti”. A metà anni settanta arriva un altro successo con Evviva il grande amore scritto da Mogol. Quindi la sua carriera è in continua ascesa, arriva anche il cinema con Lezioni private di De Sisti, L’Agnese va a morire di Montaldo, In nome del Papa Re di Magni.
Nel 1978 è tempo del Festivalbar, poi con Francesco De Gregori e Lucio Dalla cura Banana Republic, un tour tutto italiano. Negli anni ottanta arriva Una città per cantare, il nuovo album di Ron. In realtà questo ha un valore particolare perché è solo allora che il cantante inizia ad adottare in via ufficiale questo soprannome. Nel 1982 vince il Festivalbar con Anima, incide successivamente tra gli altri Calypso, la colonna sonora di Domenica In, le colonne sonore di film di Mario Monicelli.
Produce il primo disco da esordiente di Biagio Antonacci, nel 1990 è la volta di Attenti al Lupo, uno dei successi maggiori di tutti i tempi. Nel 1996 vince il Festival di Sanremo con “Vorrei incontrarti fra cent’anni” ma seguono molte polemiche. Continua la sua ascesa musicale. Nel 2000 festeggia i 30 anni di carriera con un maxi tour, torna a Sanremo, prende parte ad eventi e spettacoli e continua ad essere una delle punte di diamante per il Paese.
Ron non è sposato, ha sempre dichiarato di essersi dedicato interamente al mondo della musica e di non aver mai sentito questa esigenza. Non si conoscono molti dettagli sulla sua vita amorosa ma non ha figli perché ha ritenuto non necessario formare una famiglia, come spiegato durante le sue interviste.