Con un teaser molto divertente e ironico che prende in giro bonariamente la nascita delle hit estive il duo italiano annuncia il nuovo singolo.
L’umorismo all’apparenza superficiale ma in realtà sempre molto calzante è il marchio di fabbrica del duo siciliano. Colapesce Dimartino dopo il successo di questo inverno con “Splash” (Disco di Platino, vincitore del Premio Della Critica Mia Martini e del Premio Lucio Dalla) pubblicano “Considera” un brano pop-esistenzialista.
Colapesce Dimartino esordiscono nel 2020 con l’album “I mortali”, appena un anno dopo partecipano al Festival di Sanremo 2021 con il brano “Musica Leggerissima” che si posiziona al quinto posto vincendo il premio della Sala Stampa Radio TV-Web Lucio Dalla. L’enorme successo del brano gli garantisce ben 5 Dischi di Platino. Dopo Sanremo arriva la collaborazione con Ornella Vanoni nel brano “Toy Boy”, il remix con la leggenda dell’elettronica Giorgio Moroder e il feat con Fabri Fibra in “Propaganda”. Partecipano anche alla serie “The Bad Guy” scrivendo un brano originale per la colonna sonora chiamato “Cose da Pazzi” prima di tornare all’Ariston con il brano “Splash”.
Il trailer
Per pubblicizzare il loro nuovo singolo i due pubblicano sui loro profili social un corto esilarante diretto da Zavvo Nicolosi e Giovanni Tommasselli con un veloce cameo di Max Pezzali, in cui con ironia spiegano i segreti che si celano dietro la nascita delle hit estive.
Il nuovo singolo
Con “Splash” il duo voleva immergerci nell’abisso che la vita quotidiana può diventare, quando le troppe aspettative della vita ci fanno dimenticare di vivere e di prenderci cura delle cose che già abbiamo per cercarne altre che non servono. Questo nuovo brano invece è un invito a “guardare le stelle”, raccontano infatti Antonio e Lorenzo: “Considera è un pezzo a cui teniamo molto perché prosegue il nostro discorso sulla ‘canzone pop esistenzialista’, considerare in latino significa ‘osservare le stelle’ ed è proprio attraverso la ricerca dell’infinito che ci accorgiamo della nostra condizione di esseri umani, pieni di dubbi davanti a questo disordine”.