Il leggendario chitarrista degli Aerosmith Joe Perry ha confessato nel corso di una intervista tutta la sua incertezza sul futuro della band
Lo scorso anno gli Aerosmith hanno annunciato quello che potrebbe essere la loro ultima tournee ufficiale in una carriera straordinaria. Una quarantina di date per il momento limitate a Stati Uniti e Canada, ma tanto è bastato a scatenare l’entusiasmo dei fan e anche dei produttori che sarebbero pronti a tutto pur di estendere il loro viaggio in Europa, Asia e Australia dove le richieste per la band sono enormi.
Ma su questa eventualità bisogna anche registrare lo scetticismo di Joe Perry, chitarrista, compositore e fondatore della band, 72 anni, che nel corso di una lunga intervista con il magazine classic rock si è detto pessimista sul futuro della band: “Diciamo che il nostro problema non sono mai state le offerte e nemmeno le proposte, quelle non sono mai mancate. Diciamo che non siamo mai stati il tipo di band che si siede a un tavolo e programma quello che potrebbe fare da qui a tre o a cinque anni. Soprattutto ora, alla nostra età. Non so come andrà a finire. Al momento l’unica cosa che mi interessa davvero è tornare a suonare dal vivo, stare su un palco. Del resto non so nulla…”
Difficile dunque pensare a nuova musica da parte degli Aerosmith. Il cui ultimo album, Music From Another Dimension, risale al 2012. E non fu un grande successo. La casa discografica storica della band, la Columbia, era alle prese con una ristrutturazione manageriale e non investì molto nella produzione del disco che è probabilmente il meno venduto nella storia del gruppo nonostante non fosse sicuramente tra i peggiori. Il loop negativo che ha influenzato il futuro della band è proseguito attraverso problemi di salute: e quando il gruppo aveva annunciato un tour mondiale, che doveva passare anche dall’Italia, tutto venne cancellato dopo gravi problemi di salute sia di Steven Tyler che del batterista Joey Kramer.
Joe Perry ammette che la band sia in un momento in cui tutto sembra portare verso la parola fine: “Prendiamo quello che c’è di buono nel nostro futuro, e dunque questa tournee cui teniamo tantissimo. Sarà il nostro modo di tornare sul palco e in tutta onestà io non vedo l’ora. Il futuro non lo abbiamo mai programmato prima, figurati se lo possiamo fare ora. Io avrei tante idee, ho sempre suonato e sto continuando a scrivere moltissima musica. Se avessimo tempo per lavorare su nuova musica, sarebbe fantastico, ma conoscendo Steven Tyler e considerando con attenzione i nostri ritmi e la nostra età bisogna essere realistici. So cosa ci vuole per fare un album. Al momento non siamo in grado. Pensiamo ad andare sul palco e a dare qualcosa alla gente che ci ha sempre amato e che ha dimostrato di volere il nostro show. Poi vedremo. Cosa succederà in futuro non lo so”.
La conclusione di Perry è anche un po’ fatalista… “L’aria si sta facendo sempre più rarefatta qui” ha detto il chitarrista parlando dell’età e del fatto che negli ultimi anni tanti suoi amici sono scomparsi, a cominciare da Jeff Beck, scomparso all’inizio dell’anno.
La speranza se non altro è che il viaggio degli Aerosmith possa continuare almeno fino a riportarli in Europa dove mancano da diversi anni. Peace Out, il loro prossimo tour, parte il 2 settembre da Philadelfia e si fermerà in tutte le città e le arene più grandi del paese. Particolarmente attesa la tappa di San Silvestro, quando la band si esibirà per un concerto speciale a Boston, la loro città natale.
Il gruppo tuttavia sarà senza uno dei suoi personaggi simbolo, Joey Kramer che lo scorso anno ha perso la moglie – aveva solo 55 anni – e da diversi anni combatte con problemi cardiaci: “Joey Kramer resta uno di noi, un fondatore – dice Joe Perry – purtroppo ha preso questa decisione per concentrare tutta la sua attenzione sulla sua famiglia e la salute. Ci mancherà molto ma dobbiamo rispettare la sua decisione”.
Anche per questo la band ha deciso di interrompere le sue esibizioni al Dolby Live del Park MGM di Las Vegas.
Prima di questo show gli Aerosmith si erano esibiti per una sola volta in occasione del loro 50esimo anniversario in uno show memorabile al Fenway Park, a Boston, battendo ogni record di presenze di pubblico del leggendario impianto. Al posto di Kramer oggi c’è il suo roadie, John Douglas. Nel frattempo altri problemi di dipendenza di Steven Tyler, tornato in rehab lo scorso anno. Anche se dal vivo gli Aerosmith restano una delle band più affascinanti e spettacolari di sempre…
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