Tiziano Ferro a Milano: folla e pioggia, code, ritardi ed entusiasmo

Prima serata a San Siro per Tiziano Ferro che ha iniziato con i grandi stadi di Torino e Milano il suo tour estivo all’aperto

Tanta gente e anche qualche minuto di pioggia battente sul pubblico di Tiziano Ferro che attendeva di riabbracciare il cantante da ormai sei anni, e dal tour – splendido – del 2017 con il Mestiere della Vita. Due dischi e una pandemia dopo, è bello rivedere il cantante ancora così dedito e appassionato al suo pubblico, in una scaletta cristallizzata da uno spettacolo tecnologicamente molto impegnativo. Ma che Tiziano cerca di rendere sempre estremamente emotivo e spontaneo.

Tiziano Ferro, ottavo tour

La data di Milano è la terza di quindici, considerando anche lo show #0 di Lignano Sabbiadoro dopo quello di Torino. Concerto non ancora rodatissimo ma assolutamente scorrevole. Impreziosito anche da un bel fuori programma. Un intenso scroscio di pioggia che cade proprio su Sere Nere, all’inizio dello show. La band protetta da alcuni gazebo coperti e trasparenti che verranno tolti a temporale passato. Il cantante tra il palco, davvero imponente, e la passerella che lo porta fino al centro del golden pit, non lontano dalle tribune e nemmeno della sezione prato più lontana.

Palco strepitoso. Immensa la distribuzione video, schermo gigantesco oltre 1000 metri quadrati in 4K, definizione di altissimo livello, davvero molto efficace anche nelle sue parti grafiche più visual e animate. Tutto è studiato per mettere Tiziano Ferro al centro della scena ma con un gusto scenografico molto equilibrato. Struttura forse un po’ meno sorprendente rispetto al palco de Il mestiere della vita, con un gigantesco piano basculante che ospitava centinaia di litri d’acqua che a un certo punto piovevano sul cantante. Ma più accogliente e meno invasiva nei confronti delle canzoni.

Emozioni tra musica e immagini

La scaletta è la stessa di Lignano e di Torino, senza sostanziali novità. Bello l’inizio, molto intimo, con Accetto Miracoli per solo piano e voce. Il pubblico partecipa con emozione al ricordo di Raffaella Carrà che era legata a Tiziano Ferro da un’amicizia estremamente affettuosa e sincera: “Non si fa così Raffaella, non si va via così senza dire niente. Ma stasera niente tristezza perché sono sicuro che vorresti che ricordassi così…”

Raffaella è mia è una vera esplosione di festa con il cantante vestito di lustrini e le luci che accendono il palco. Interessante anche la scelta di lasciare scendere due satelliti luminosi su un altro dei segmenti più apprezzati dal pubblico. Bellissima Stop! Dimentica, ancora molto amata dal pubblico e forse per questo un po’ troppo corta. Molti applausi per Carmen Consoli che sale sul palco a sorpresa per cantare Il Conforto, canzone inserita nella parte conclusiva della scaletta, prima dei bis.

Emozionante anche vedere le immagini dei suoi due figli in alcuni video familiari. Il pubblico ride quando la piccola Margherita lo guarda in TV ed esclama ‘Papà!’

Soliti problemi

Uno spettacolo che apparentemente è perfetto. Ma che paga il solito dazio a organizzazione e stadio. Senza che l’artista ci possa fare niente. Il volume è decisamente basso. Il parlato del cantante, che per altro spesso dialoga in modo molto veloce, non è nemmeno percettibile. Alcune cose non si sono proprio sentite. Ed è un peccato. La differenza per esempio tra i segmenti parlati dei video (con l’intro di Raffaella) e quello che Tiziano Ferro dice live è impressionante.

Prezzi esorbitanti all’interno dello stadio. Acquisto minimo, da alcune macchinette elettroniche – le casse vengono chiuse (e non si capisce perché) prima dello show – 15€. Per la cifra arrivano cinque gettoni. Ma per un panino e una birra non bastano. Due birre se mai, a 7.5€ l’una… Se uno è da solo, ed è astemio, è costretto a bere acqua come un cammello… L’acqua più cara che pagherà mai.

Le code fuori dai tornelli sono lunghe. In particolare per i posti in tribuna. I biglietti indicano due cancelli prato, il 2 e il 10. Ma i segnalatori esterni indirizzano tutti al 10. Qui la coda è un po’ meno lunga ai tornelli. Dove una decina di persone controllano con metal detector (non tutti e non si capisce il perché) persone e zaini. Le bottiglie d’acqua vengono aperte. Solita prassi assurda.

Bizzarra la presenza di così tanti addetti. Quando, per entrare nel prato, per esempio, le persone vengono ulteriormente controllate una a una all’ultimo ingresso. Controlli serratissimi che creano una coda di quasi mezz’ora. Ed effettuati da una sola persona: le altre cinque presenti guardano. Tutto per per evitare l’ingresso di chi non ha il biglietto prato. All’interno di quel cancello se sei donna puoi andare in bagno. Se sei uomo… no. Devi accomodarti ai cessi chimici. Impresentabili.

Quando il concerto inizia la coda di gente ancora fuori sotto la pioggia è ancora lunga. “Colpa della gente che arriva all’ultimo momento” dice un solerte addetto alla sicurezza. La colpa è sempre di quelli che pagano.

Magari aprire qualche cancello in più o giustificare la presenza di addetti ai cancelli che non fanno nulla per snellire la fila. Ma sono le solite questioni di sempre. Curiosamente il pubblico italiano subisce: e sta zitto.

Stasera e domani si replica a San Siro per altre due date. Il tour ha già collezionato oltre mezzo milione di biglietti venduti.

La scaletta del concerto di Tiziano Ferro

Accetto miracoli
Buona (cattiva) sorte
La differenza tra me e te
Sere nere
Hai delle isole negli occhi
Il mondo è nostro
Ti scatterò una foto
Xdono
Imbranato
Indietro
Destinazione mare
L’amore è una cosa semplice
Ed ero contentissimo
E Raffaella è mia
Balla per me
Il regalo più grande
Addio mio amore
Alla mia età
L’ultima notte al mondo
Per dirti ciao!
Ti voglio bene
La prima festa del papà
La vita splendida
Stop! Dimentica
E fuori è buio
Potremmo ritornare
Incanto
Il conforto
La fine
Bis
Rosso relativo
Lo stadio
Non me lo so spiegare
Il sole esiste per tutti

Tutte le date del tour

17 giugno 2023, Milano, Stadio Giuseppe Meazza di San Siro
18 giugno 2023, Milano, Stadio Giuseppe Meazza di San Siro
21 giugno 2023, Firenze, Stadio Artemio Franchi
24 giugno 2023, Roma, Stadio Olimpico
25 giugno 2023 Roma, Stadio Olimpico
28 giugno 2023, Napoli, Stadio Diego Armando Maradona
01 luglio 2023, Bari, Stadio San Nicola
04 luglio 2023, Messina, Stadio San Filippo
08 luglio 2023, Ancona, Stadio Del Conero
11 luglio 2023, Bologna, Stadio Renato Dall’Ara
14 luglio 2023, Padova, Stadio Euganeo
16 luglio 2023, Santa Margherita Di Pula, Forte Arena