Antonino, intervista Velvet Music: da Amici a vincitore di Tale e Quale Show. “La mia musica? Non mi piego all’algoritmo…”.

Intervista esclusiva di Velvet Music ad Antonino, vincitore di Amici 2005, Tale e Quale Show 2022, ma soprattutto autore e interprete che difende il proprio punto di vista. 

La prima sensazione che si aveva di Antonino, sia ad Amici, quando vinse la quarta edizione del talent nel 2005, che a Tale e Quale Show lo scorso anno, era la sua simpatia. Un ragazzo brillante e solare, uno di famiglia: ironico e autoironico. Ma con le idee chiare. In una edizione nella quale i talent erano ancora lontani dalle case discografiche, che vedevano gli artisti più come una opportunità mordi e fuggi che una prospettiva sulla quale investire, e si parlò poco di qualità.

Antonino, Amici e non solo

Fu una edizione caratterizzata anche dalle polemiche. Dagli strali tra i tutor, dalle discussioni tra i ragazzi ma anche dalle diatribe tra gli studenti e gli insegnanti. Un format che al pubblico, disgraziatamente piacque, perché era molto social. Ma che finiva per togliere aria e importanza all’unica cosa che dovrebbe contare: il talento. E Antonino talento ne ha sempre avuto tanto. Non senza una certa dose di personalità.

Quando lo raggiungiamo è dai Carabinieri a fare denuncia. Mentre cantava al Pride di Foggia, la sua città, gli hanno rubato il telefonino: “Perdere il telefonino ormai è un dramma e te ne rendi conto solo quando non ce l’hai. Un paio di giorni di confusione e di piccole problematiche. Mi spiace che sia accaduto proprio a Foggia, la mia città, ma poteva accadere ovunque… Pazienza”.

Un contratto discografico nuovo e un percorso da ricominciare all’alba dei quarant’anni. Dunque anche i ragazzi di Amici diventano grandi: “Eccome, quarant’anni compiuti! – dice – ma sono molto contento di questo periodo che è così ricco e pieno per me. Tanti progetti, tante cose che sto scrivendo, tante collaborazioni che stanno nascendo. Il nuovo brano poi mi piace davvero tanto”.

Comunque Sia è una canzone diversa rispetto a quelle che ha realizzato, ha una sfumatura vagamente indie che ricorda alcune produzioni americane: “L’ho scritto insieme a Giovanni Caccamo e a Lorenzo Vizzini. Quando lo abbiamo prodotto non avevamo chiara l’idea di che cosa sarebbe diventato. Ma è uscito così. In qualche modo mi ha riportato ad altre cose che ho ascoltato e che ho anche scritto. Nel 2012 produssi un brano che doveva essere a supporto di Ritornerà e che aveva un arrangiamento estremamente indie che a me personalmente piaceva moltissimo. La cantai con Emma, che la scrisse, e quasi senza promozione fece sei milioni di streaming. La cosa bella di questo mestiere è questa. Non sai mai che cosa diventerà una canzone fino a quando non l’hai fermata e la proponi. Il pubblico spesso capisce il tuo tentativo, e lo apprezza”.

Quella canzone era Resta ancora un po’, brano di chiusura dell’album Libera quest’anima (prodotto da Mara Maionchi), un album decisamente eccellente.

Una bella versione live di Resta ancora un po’ eseguita al PalaLottomatica da Emma e Antonino

 

Dopo Amici…

Il percorso artistico di Antonino dopo Amici non ebbe lo slancio di altri artisti che sono arrivati dopo di lui: “All’inizio i talent non erano visti benissimo dagli addetti ai lavori, forse anche con un certo pregiudizio. La grande differenza era il fatto che all’epoca si trattava di una vera e propria accademia. Ma tutto il collegamento con la promozione radiofonica e discografica è arrivata solo dopo. Forse anche per merito di chi, nelle prime edizioni, ha aperto un fronte. All’epoca ebbi un contratto importante con una major (la Sony n.d.r.), ma per quanto mi riguarda la cosa importante è proporre quello che ho da dire. Nel modo in cui lo voglio dire. Ho sempre scritto, e scritto tanto. Cose buone, alcune molto buone, altre magari meno. Ma nel mio percorso sono sempre stato estremamente coerente e sincero”.

Gli chiediamo quale sia il suo difetto. E scopriamo che ha lo stesso difetto di chi scrive e lo intervista. Che invece lo ritiene un grande pregio: “Non mi piego all’algoritmo. Detesto l’idea di dover fare musica per compiacere un’identità digitale. Continuo a pensare che quello che scrivo, nasce dal momento che vivo e dalle emozioni che ho, debba andare verso il pubblico nella stessa identica direzione. E dunque deve suscitare emozioni a persone che in qualche modo, come me, le stanno vivendo. Non conosco altro modo di fare questo mestiere. Che amo profondamente. Ma che non riesco a concepire sulla base di quanto un disco viene stremato o scaricato. Una, due, cinque, un milione di volte. Alla fine si tratta sempre di guardarsi allo specchio e dire… sono io questo qui? Beh, posso dire che quello che si sente nelle mie canzoni sono proprio io”.

Antonino vincitore di Tale e Quale Show 2022
Antonino vincitore di Tale e Quale Show 2022 – Credit ANSA (velvetmusic.it)

“Non mi piego all’algoritmo”

Il rischio di non piegarsi all’algoritmo è quello di restare un cantante di nicchia, o di ricorrere ad altre produzioni – musical, Isole e “Fratelli grandi o piccoli che siano”.

Ad Antonino interessa solo fare la propria musica: “Sto per partire con un tour, ho una canzone che credo sia molto bella e che presenterò in anteprima al Pride di Milano il 24 giugno. Il brano rappresenta quello che secondo me è e dovrebbe essere l’amore”.

Antonino segue ancora i talent“L’edizione di quest’anno ha premiato, e giustamente secondo me, Angelina. Talento straordinario il suo. Quella ragazza è delicata come il velluto, voce straordinaria, una cura per il prodotto canzone a cominciare dall’arrangiamento estremamente attenta. Ha vissuto e respirato musica da quando è nata, ma il suo è un talento vero, che va coltivato. Forse sarebbe arrivata lo stesso al grande pubblico. In questo senso i talent possono essere un veicolo efficace. Anche se poi serve altro. A cominciare dalle canzoni, e alla promozione. Spero che Angelina abbia tutta l’attenzione possibile, e non solo perché è la figlia di un artista indimenticabile come Mango, di cui si parla ancora troppo poco…”

Dopo Comunque Sia arriva Roma d’Estate

Il 26 maggio è uscita Roma d’Estate, un’altra canzone con una spruzzata indie che sta incontrando un ottimo riscontro.

In attesa del suo nuovo disco, ad un ulteriore ascolto, Comunque Sia si rivela davvero molto, molto bella: “Comunque sia… L’amore si nasconde… Comunque sia… L’unica certezza sarà sempre l’amore. Ne ho fatte di promesse ma l’unica in eterno resti tu”. Un brano un po’ crepuscolare che si chiude con un meraviglioso arrangiamento di orchestra e archi elettronici. Leonardo Vizzini si conferma un autore estremamente brillante e innovativo.

Antonino si prepara per il nuovo tour continuando a scrivere: “Sto ascoltando cose che mi incuriosiscono, vecchie e nuove. Mi piace molto Cosmo, ascolto Mannarino e i Gogol Bordello più musica italiana che internazionale per la verità. Ma attendo con curiosità tutto quello che sta facendo The Weeknd. Da parte mia ho intenzione di continuare a concentrarmi sulla proposta artistica. Ormai ho 40 anni, ormai sono un highlander. Ma per me la canzone continua a venire sempre prima di tutto…”

Queste le prime date del tour di Antonino

16 giugno – Bologna, piazza Maggiore
17 giugno – Arpino, piazza Municipio
18 giugno – Castelnuovo della Daunia, piazza Plebiscito
24 giugno – Milano Pride
08 luglio – Padova, Pride Village

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