Che cos’è una cover in musica? La riproduzione più o meno fedele o una reinterpretazione personale di un brano reso famoso da un altro autore.
Esistono ad esempio le cover band, gruppi di musicisti che avendo in comune la passione per uno gruppo specifico si adoperano per risuonarne i brani nella maniera più fedele possibile, oppure non è raro che un artista, anche famoso, stravolga la struttura originale di un brano per dargli un tocco personale o per modernizzarlo un po’.
Nella storia, anche recente, ci sono innumerevoli esempi di canzoni che riteniamo indissolubilmente connesse alla carriera di un artista quando in realtà sono rivisitazioni di autori che probabilmente non abbiamo nemmeno mai sentito nominare. Questi sono alcuni esempi, vediamo quante ne conoscevi già e quante invece ti sorprenderanno.
Jimi Hendrix – All along the Watchtower (autore originale Bob Dylan)
Questo è uno degli esempi classici di cover che diventa più famosa dell’originale. Per “offuscare” (concedetemi il termine) la versione di Bob Dylan ci voleva un’altra leggenda come Jimi Hendrix. Hendrix nel 68 nel suo album “Electric Ladyland” propone una versione del brano psichedelica e molto potente, ne stravolge la struttura riarrangiandola con una chitarra elettrica infuocata distortissima.
Hedrix l’aveva assimilata, resa propria e riproposta in una maniera cosi personale da renderlo quasi un brano originale, lo stesso Dylan apprezzò moltissimo la rivisitazione.
Whitney Houston – I Will Always Love You (autrice originale Dolly Parton)
Questa canzone è cosi saldamente legata alla carriera di Whitney Houston che per i pochi che ancora non sanno che in realtà è una cover della cantautrice folk Dolly Parton potrebbe essere una delusione. La leggenda narra che durante le riprese di Bodyguard, film del ’92 con Kevin Costner, si cercava un brano che potesse funzionare come colonna sonora, l’intenzione era scrivere dal nulla un brano originale che fosse calzante per l’atmosfera del film e per la voce di Whitney, ma quando Costner senti la canzone della Parton insistette con la Houston per fargliela cantare pensando che fosse perfetta, il resto è storia.
Maneskin – Beggin’ (autore originale The Four Season)
Questa cover dei Maneskin qualche anno fa ha letteralmente invaso le radio italiane e non solo. I più giovani travolti dal ritmo frenetico di questa versione potrebbero essere tratti in inganno pensando che questa sia una canzone originale del gruppo italiano, ma in realtà questa è tra le canzoni che conta più cover in assoluto. L’originale dei The Four Season pubblicata nel ’67, ha collezionato nel corso del tempo decine e decine di versioni rivisitate da svariati artisti, tra gli ultimi che hanno proposto la propria versione ci sono proprio i Maneskin.
Il successo enorme che questa versione ha ottenuto in tutto il mondo (aiutata anche dalla viralità su Tik Tok) ha fatto storcere non poco il naso al pubblico statunitense, essendo questo un classico del soul americano.
Tiziano Ferro – La Fine (autore originale Nesli)
Tiziano Ferro decise di reinterpretare questa canzone del Rapper Nesli nel 2013. Il brano parla di una relazione che sta giungendo al termine. Il cantante descrive la fine di un amore, il dolore e la tristezza che ne conseguono, ma allo stesso tempo la necessità di andare avanti e superare questo momento difficile.
La canzone è un invito a lasciarsi alle spalle il passato e a guardare al futuro con speranza. Ferro ha voluto realizzare la cover di questa canzone descrivendola così: “Una canzone bellissima, sembra raccontare la mia vita. Ho voluto dare a questo brano la notorietà che si merita.”
Dire che ci sono altre centinaia di brani con storie simili a queste è sottostimare. Nirvana, Rolling Stones, No Doubt, Marilyn Manson, questi sono solo alcuni tra gli artisti che nelle loro carriere straordinarie celano delle cover. E te quante ne conoscevi?