Dopo le date insieme a Bruce Springsteen in Italia, Sam Fender ha dato vita a uno show memorabile a Newcastle, la sua città
Sam Fender sta vivendo un momento personale e artistico davvero meraviglioso. Il suo tour sta andando benissimo, forte anche della promozione di essere stato inserito nello show di apertura di Bruce Springsteen che lo ha personalmente voluto in alcuni dei suoi concerti in Europa, tra i quali proprio quelli italiani.
Ora Sam Fender è tornato in Inghilterra con una serie impressionanti di sold out tra i quali, particolarmente atteso, era lo show che lo vedeva protagonista per due serate di fila a St James’ Park, lo stadio della sua squadra il Newcastle United, nella sua città.
Un Sam Fender emozionatissimo ha dato vita a uno degli spettacoli più travolgenti della sua vita, richiamato a gran voce sul palco e costretto ad allungare ulteriormente una scaletta già particolarmente lunga con un paio di canzoni fuori programma.
Fender, visibilmente commosso, aveva in tribuna tutta la sua famiglia e gli amici di infanzia che ha ringraziato personalmente per averlo supportato quando, fin dalle scuole elementari, aveva espresso il suo desiderio di fare musica e di suonare.
Ma la grande sorpresa è stata nella seconda serata, nuovamente sold out in ogni ordine di posti, quando Sam Fender ha annunciato la presenza di un ospite speciale. E sul palco si è presentato niente meno che
Brian Johnson, il cantante degli AC/DC. Johnson è un altro dei ‘figli prediletti del Tyne’.
È nato a Dunston, a pochi chilometri da Newcastle dove si esibiva nei pub quando lavorava ancora come operaio nelle miniere. Fu qui che gli AC/DC, che avevano appena perso tragicamente il loro cantante Bon Scott, lo reclutarono per renderlo uno dei cantanti più famosi del mondo.
Dopo avere omaggiato Springsteen con una splendida cover di I’m On Fire, un classico del Boss, Fender ha accolto Brian Johnson con il quale ha suonato Back in Black e Shook me All Night Long.
San Fender con la sua band è stato il primo artista interamente geordie a esibirsi nello stadio di Newcastle. Anche se prima di lui c’era riuscito proprio Brian Johnson, tuttavia quando già suonava con gli AC-DC, notoriamente australiani.
Prima del concerto di Fender alcune realtà emergenti come Wunderhorse e la 23enne Holly Humberstone. Quindi gli Inhaler, la band di Elijah Hewson, il figlio di Bobo Vox degli U2.
Prima degli spettacoli, Fender ha annunciato alcune iniziative speciali e celebrative di Newcastle in vista del suo prossimo album nel quale pubblicherà con dei QR code alcune zone della città per lui particolarmente importanti: biblioteche, scuole, parchi, sale giochi, pub e numerose sale prove dove ha prodotto i suoi primi demo.
All’interno di una confezione speciale venduta ai suoi fan in edizione limitata solo al St James’ Park c’erano anche tre varianti delle magliette del Newcastle United, ognuna delle quali rappresentava uno dei suoi album Hypersonic Missiles e Seventeen Going Under.
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