Rocco Hunt ha rivelato come ha conquistato il successo: dal mercato del pesce a quando l’ha chiamato la Sony. Così è riuscito a farcela.
Artista di successo, talento affermato della musica contemporanea Rocco Hunt, vero nome Rocco Pagliarulo, ha rilasciato un’interessante intervista al Corriere della sera. Il cantante che ha venduto milioni di dischi, raggiunto un numero considerevole di visualizzazioni con i suoi video ancora oggi si stupisce della fama conquistata. E quando gli fanno notare d’essere tra le voci della Treccani non può non stupirsi.
Rocco Hunt ha rivelato come è nato professionalmente, ma soprattutto com’è riuscito a farcela. Il cantante partenopeo non ha nascoste d’avere origini umili, i suoi genitori hanno sempre cercato di dargli il meglio, ma non avevano molte disponibilità economiche: “Sono cresciuto in una stanzetta con la muffa alle pareti. La casa era umida, specie d’inverno, ma non c’erano i soldi per chiamare il pittore e togliere le macchie. Però le canzoni più belle le ho scritte lì, anche Nu juorno buono. Avevo fame di vita, di emozioni, di conoscenze.”
Con un Nu juorno buono Rocco ha vinto nel 2014 la sezione nuove proposte del Festival di Sanremo, poi nel 2016 ha partecipato di nuovo con il brano Wake up che si è piazzato al nono posto. Un’esperienza quella dell’Ariston che l’ha travolto e di cui, vista la sua giovane età, ha capito poco. In seguito gli è stato anche chiesto di scrivere l’inno del Napoli, ma ha preferito rifiutare: “Sarebbe stato un grandissimo onore ma era più giusto che lo facesse un napoletano doc, che se lo sente sulla pelle”.
Per poter realizzare il suo primo video e debuttare nel mondo della musica Rocco ha investito su stesso. Quando era poco più che adolescente ha cominciato a lavorare al mercato, al banco del pesce dello zio, e quando ha guadagnato abbastanza soldi ha prodotto il suo primo video:
“Mi svegliavo anche alle quattro di mattina, se c’era il mercato. E quando uscivo incontravo i miei amici che tornavano dalla discoteca, che invidia. Ma con quei soldi mi sono prodotto il primo video, che in un mese ha fatto 40 mila visualizzazioni su YouTube e alla fine mi ha chiamato la Sony.” Nonostante il successo Rocco non dimentica le sue origini, è rimasto con i piedi per terra ed è una persona affabile e molto umile.
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